giovedì 28 novembre 2024


10/10/2015 18:32:15 - Manduria - Attualità

In un incontro con l’assessore regionale ai Trasporti Pubblici, Giovanni Giannini (al quale ha partecipato anche il presidente della sezione di Manduria, Giuseppe De Sario), ha rimarcato i vantaggi del trattamento delle acque attraverso la fitodepurazione

 
Anche il presidente regionale di Legambiente, Francesco Tarantini, ha rilanciato una proposta alternativa alla condotta sottomarina. In un incontro con l’assessore regionale ai Trasporti Pubblici, Giovanni Giannini (al quale ha partecipato anche il presidente della sezione di Manduria, Giuseppe De Sario), ha rimarcato i vantaggi del trattamento delle acque attraverso la fitodepurazione.
«I tecnici del nostro ufficio scientifico nazionale hanno studiato una soluzione alternativa allo scarico a mare, di gran lunga preferibile alla condotta sottomarina per minori costi di investimento, minore impatto ambientale e possibilità di riutilizzo dell’acqua depurata» sostiene Tarantini. «Prevede, a valle del depuratore di Manduria, un sistema di post trattamento delle acque mediante fitodepurazione. Così, le acque ulteriormente depurate e affinate, grazie alla presenza della zona umida, possono essere sia utilizzate durante i mesi estivi in agricoltura che scaricate in un alveo fluviale che sarebbe così riqualificato da un punto di vista naturalistico.
Tale soluzione, rispetto allo scarico diretto in mare, permette di migliorare ulteriormente la qualità degli scarichi, tamponare gli eventuali effetti negativi dovuti a temporanei malfunzionamenti a monte del depuratore e ricreare aree umide per riqualificare il territorio e favorire l’incremento della biodiversità locale».
L’assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Puglia ha prontamente trasmesso lo studio al Cnr per verificarne la fattibilità.











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