giovedì 28 novembre 2024


10/10/2015 18:38:44 - Manduria - Attualità

Anche un consigliere della maggioranza e, più precisamente della stessa lista che ha espresso il sindaco (Manduria Futura), Pierpaolo Barbieri, prende le distanze dall’ordinanza sul centro storico

 
«Da consigliere comunale e da ragazzo che frequenta abitualmente il centro storico cittadino, chiedo al sindaco di rivedere l’ordinanza sulle limitazioni acustiche nell’area della movida».
Anche un consigliere della maggioranza e, più precisamente della stessa lista che ha espresso il sindaco (Manduria Futura), Pierpaolo Barbieri, prende le distanze dall’ordinanza sul centro storico.
«Se è vero che l’episodio di violenza accaduto un paio di settimane fa è deprecabile, è anche vero che le risposte da dare devono andare in una direzione che non perda di vista lo sviluppo della zona» sostiene Barbieri. «La stragrande maggioranza dei ragazzi e delle famiglie che frequentano le vie del nostro centro storico sono gente per bene, che si comporta in maniera civile e rispettosa: penalizzare questa gente, per colpa di pochissimi, è davvero un peccato.
Concordo nel fatto che servano delle regole civili: infatti, alcuni provvedimenti (come quello di vietare di servire bevande in contenitori di vetro) sono assolutamente condivisibili. Ma pensare di stoppare la musica così presto può rivelarsi pericoloso in termini economici per quei gestori dei locali che tanto stanno facendo per la rinascita del cuore della città.
Dopo un’estate da “record”, questo provvedimento sembra quasi un autogol rispetto a quanto fatto fin ora dall’Amministrazione per rendere più attrattive Manduria e la zone marina.
La politica, secondo me, deve impegnarsi nel creare un punto d’incontro che renda partecipi residenti, imprenditori del centro e forze dell’ordine cercando di mediare fino ad arrivare ad un obiettivo condiviso di “sviluppo in sicurezza”.
Credo sia necessario spostare il dibattito in Consiglio Comunale, l’unico luogo deputato a trattare una materia tanto importante, così che lo stesso possa fornire al sindaco le linee guida sulla base delle quali rivedere l’ordinanza».










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