Danni a San Pietro in Bevagna. Nel Salento una tromba d’aria ha provocato il crollo della parte superiore di una stazione di servizio
Pioggia abbondante e raffiche di vento hanno provocato danni e disagi nel tarantino, in particolare sul litorale di Manduria. A San Pietro in Bevagna alberi sradicati, insegne abbattute, strade e scantinati allagati, recinti divelti. Numerose le richieste di intervento a vigili del fuoco e Polizia locale. L’allerta meteo diramata dalla Prefettura riguarda le prossime 24-36 ore.
Un violento fortunale si è abbattuto anche in molte zone del Salento, provocando danni e disagi alla circolazione stradale. Sulla strada statale Lecce-Maglie, all’altezza dello svincolo per Melpignano, una tromba d’aria ha causato il crollo della parte superiore di una stazione di servizio carburanti Eni. Non ci sono stati feriti, anche perchè pare che la stazione di servizio fosse chiusa.
Le zone più colpite dal maltempo risultano quelle a sud, nella zona tra Gallipoli, Taviano e Ugento, dove si registrano allagamenti di strade e sottopassi e la caduta di numeri alberi. Allagata la zona di Baia Verde a Gallipoli. Molti danni anche nei territori di Corigliano d’Otranto e Castrignano dei Greci.
A Capilungo, marina di Alliste, un fulmine ha colpito un chiosco-ristorante di circa 100 metri quadri sul lungomare Cristoforo Colombo. Il fulmine ha causato un incendio spento in tempo dai vigili del fuoco prima che le fiamme raggiungessero due bombole di gpl custodite all’interno locale. L’attività commerciale era chiusa e nessuna persona è rimasta ferita.
Le raffiche di vento hanno raggiunto i 111km/h a Gallipoli, i 90km/h a Lecce, gli 85km/h a Morciano.
Disagi anche per le piogge torrenziali: nel “tacco d’Italia” gli accumuli sono impressionanti, e non ha ancora finito di piovere: 75mm a Cerfignano, 45mm a Galatina e Soleto, 44mm a Tuglie, 41mm a Collepasso, 40mm a Gallipoli e Galatone, 39mm a Lequile, 37mm a Cavallino, 31mm a Lecce, 30mm a Maglie. Le temperature sono crollate fino agli attuali +17°C di Lecce e Brindisi.