Il consigliere comunale ha rivolto un’interrogazione al sindaco e al presidente del Consiglio Comunale
«Come mai l’Amministrazione di Manduria, se ha sollevato dubbi sulla legittimità dei permessi di costruire in zona agricola (ritenendoli in contrasto con le norme contenute nel regolamento edilizio comunale), non ha provveduto ad avviare un procedimento di revoca di tutti i permessi rilasciati dallo stesso Responsabile del servizio fino al 31 dicembre scorso?».
E’ il quesito che il consigliere indipendente Arcangelo Durante pone all’Amministrazione di Manduria attraverso una interrogazione, che sarà discussa nella prossima seduta del Consiglio Comunale.
«Le Norme Tecniche di Attuazione del PRG prevedono che “nelle zone agricole” è possibile costruire a titolo oneroso solo se queste sono state inserite nei Piani Pluriennali d’Attuazione (sempre che non esistano vincoli di alcun tipo: paesaggistici, idrologici, archeologici)» scrive Durante. «L’Ufficio Urbanistico, dopo aver rilasciato sino al 31 dicembre scorso regolari permessi di costruire in zona definita “agricola”, improvvisamente, a partire dal primo gennaio 2015, ha assunto la decisione di sospendere il rilascio dei suddetti permessi di costruire, adducendo motivazioni che non assumono assolutamente i contorni della chiarezza.
Tenuto conto che in seguito a questa decisione alcuni professionisti hanno fatto pervenire al Responsabile dell’ufficio Urbanistico numerose richieste di chiarimenti in merito, tali da indurre l’Amministrazione a chiedere un parere legale pro veritate all’avv. Vantaggiato, così da interpretare correttamente le norme del P.R.G. in tema di rilascio di permessi di costruire in zona agricola».
Durante chiede pertanto se quelli rilasciati sino al 2014 vanno revocati e come si comporterà l’Amministrazione in futuro.