Utilizzando i fondi Fasi ricevuti per riqualificare e valorizzare il patrimonio ambientale dell’area del fiume Chidro e del canale di San Nicola, gli interventi in questa tornata saranno finalizzati a porre in essere tutte le misure necessarie per mettere in sicurezza le opere realizzate e per garantire l’incolumità pubblica
Nuovi interventi per ripristinare i dissesti idrogeologici e per far fronte agli effetti dei numerosi incendi boschivi che si sono registrati nell’ultima estate. Utilizzando i fondi Fasi ricevuti per riqualificare e valorizzare il patrimonio ambientale dell’area del fiume Chidro e del canale di San Nicola (ricadenti nelle Riserve Naturali Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale), in questa tornata saranno finalizzati a porre in essere tutte le misure necessarie per mettere in sicurezza le opere realizzate e per garantire l’incolumità pubblica.
Ad annunciarlo, in una lettera indirizzata alla sezione “Demaio e Ambiente” della Capitaneria di Porto e, per conoscenza, all’Ufficio Parchi e Tutela della Biodiversità e alla Prefettura di Taranto, è il sindaco di Manduria, Roberto Massafra, nella sua qualità di Autorità di Gestione delle Riserve Naturali.
«Nel marzo scorso la Capitaneria di Porto di Taranto invitava il Comune a voler porre in essere tutti i necessari provvedimenti e urgenti interventi atti a scongiurare danni a persone o cose nell’area del fiume Chidro, interessata da dissesti di natura idrogeologica» si ricorda nella lettera. «Successivamente sono stati effettuati tutti gli interventi richiamati in quella nota. Nel periodo estivo, la stessa area è stata oggetto di numerosi atti vandalici che hanno compromesso l’incolumità pubblica, per cui occorre intervenire urgentemente. Non solo: nell’area protetta Fiume Chidro durante la stagione antincendio boschivo si sono verificati ben otto incendi, per cui occorre effettuare il diradamento dell’acacia».
Nella lettera si ricorda come il Comune si sia attivato per la procedura di consegna dell’area demaniale marittima per gli interventi di ripristino e riconfigurazione della struttura dunale. Tutto ciò premesso, l’Autorità di Gestione elenca, analiticamente, gli interventi che interesseranno, a breve, l’area del fiume Chidro e del canale di San Nicola.
«In quest’area verranno effettuati ulteriori interventi esclusivamente per porre in essere tutti i provvedimenti necessari per mettere in sicurezza le opere realizzate e per garantire l’incolumità pubblica» si legge ancora nella lettera di Roberto Massafra. «Nello specifico verranno realizzati i seguenti interventi:messa in sicurezza dei percorsi a mare attraverso la sistemazione delle passerelle e delle staccionate divelte; messa in sicurezza della parte sud della strada litoranea attraverso la rimozione della restante barriera metallica, ormai pericolante, e sistemazione del muretto a secco oggetto di danni strutturali e furto della seduta in legno; messa in sicurezza della parte sud della strada litoranea attraverso la sistemazione del tratto di marciapiede dissestato; riposizionamento di adeguata segnaletica con i divieti presenti nell’area e dei cestini, completamente bruciati».
Questi interventi, oltre che dall’Autorità di Gestione, saranno seguiti dal direttore delle Riserve Naturali, Alessandro Mariggiò, dal Responsabile Unico del Procedimento Antonio Pescatore, dal direttore dei lavori Stefania Sansevrino, nonché eseguiti dall’azienda salentina “Lucio Mello”.