Intanto l’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini, ha risposto, per iscritto, all’interrogazione presentata dal consigliere Luigi Morgante, prendendo atto che “la situazione è diventata ormai insostenibile ed integra le condizioni per la rescissione in danno”
Altro pullman delle Ferrovie del Sud Est in panne sabato mattina a Manduria, mentre nella vicina Avetrana si costituisce un Comitato Pendolari. Intanto l’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini, ha risposto, per iscritto, all’interrogazione presentata dal consigliere Luigi Morgante, prendendo atto che “la situazione è diventata ormai insostenibile ed integra le condizioni per la rescissione in danno”.
Ferrovie del Sud Est ancora nell’occhio del ciclone. D’altronde, senza il rinnovo, almeno parziale, del parco-macchine, sarà difficile poter sperare in un radicale cambio di rotta.
«Da tempo stanno arrivando agli uffici dell’Assessorato numerosi esposti da parte dell’utenza che segnalano il peggioramento delle condizioni di viaggio offerte da Ferrovie Sud Est, sia in termini di qualità del servizio, sia in termini di comfort, sia in termini di qualità e regolarità; così come si registrano numerose contestazioni a seguito di ispezioni disposte dagli uffici» scrive l’assessore Giannini nella risposta fornita a Morgante.
«Prendo atto della nota inviata dagli uffici dell’Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità all’amministratore unico della società, della segnalazione che “la situazione descritta è diventata ormai insostenibile ed integra le condizioni per la rescissione in danno”, e della verifica mensile sull’andamento del servizio» rimarca il consigliere regionale del Movimento Schittulli Area Popolare. «Ma purtroppo per gli studenti, per i pendolari, per gli utenti, sempre più numerosi e sempre più esasperati, “pulizia, qualità del materiale rotabile, su ferro e su gomma, puntualità e regolarità del servizio, carenza dell’informazione e comunicazione all’utenza in coincidenza di ritardi e/o soppressioni di corse sia su ferro che su gomma” sono sempre le stesse. Così come sempre gli stessi permangono i disagi e i disservizi che rendono ogni giorno, ogni corsa, ogni tratta un’incognita. E alle parole dovrebbero quindi seguire fatti e azioni conseguenti e coerenti».
Nella vicina Avetrana, intanto, “diverse mamme di studenti e pendolari hanno ritenuto opportuno riunirsi in un comitato per dare forza alle lamentele e per tutelare la sicurezza dei viaggiatori. Il Comitato inoltre si pone come obiettivo il dialogo con le istituzioni a tutti i livelli e con le aziende che operano nel settore trasporti. Le adesioni sono aperte a tutti e libere entro il 30 novembre. Nel frattempo sono state nominate le portavoci nelle persone di Fronda Cinzia, D’Andria Francesca e Manna Elvira”.