Il Ministero eseguirà i lavori di ristrutturazione (800mila euro) e finanzierà eventuali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria
C’è l’o.k. definitivo del Consiglio: il Comune cede il comodato d’uso per i prossimi trent’anni l’intera struttura che ha ospitato sino ad un paio di anni fa il Tribunale (non più, dunque, il solo primo piano), affinchè diventi, dopo i necessari interventi di adeguamento, la nuova sede del Commissariato di Polizia di Stato e quella del Distaccamento di Manduria della Polizia Stradale. Il Ministero dell’Interno si impegna invece ad eseguire, a proprie spese, tutte le opere edili che sono indispensabili per rendere funzionali e operativi gli ampi ambienti della struttura. L’Agenzia del Demanio, attraverso i tecnici che hanno eseguito un sopralluogo, ha stimato che la ristrutturazione dell’immobile comporterà un investimento di circa 800mila euro.
Il provvedimento, già licenziato nel febbraio scorso, è ritornato in aula poiché è emersa l’esigenza da parte del Ministero di allocare, nell’ex struttura del Tribunale, non solo il Commissariato di Polizia, ma anche gli uffici della Stradale. In tal modo, “tagliando” anche il fitto per il Distaccamento della Stradale, il Ministero otterrà delle economie che renderà produttivo e conveniente la spesa per la ristrutturazione dello stabile.
«Rischiavamo di perdere la sede del Commissariato di Polizia» hanno fatto notare, nei rispettivi interventi, il sindaco Roberto Massafra e il suo vice, con delega al Patrimonio, Gianluigi De Donno. «Di fronte all’indicazione perentoria di chiudere tutti gli uffici periferici della Polizia allocati in strutture in fitto, andava profilandosi il rischio di chiusura del Commissariato di Manduria, con l’accorpamento degli uomini alla sede di Grottaglie.
Naturalmente, tutti siamo consapevoli dell’importanza di avere in città un presidio così importante di una forza di polizia. Partendo da questa convinzione, ci siamo spesi, insieme al Questore e al Prefetto, per arrivare ad una soluzione definitiva del problema».
Le parti (il Comune di Manduria e il Ministero degli Interni) sigleranno un contratto di comodato per un numero di anni (trenta), che consenta la totale estinzione delle reciproche ragioni di debito-credito conseguenti ai lavori di adeguamento. In altre parole, il canone di fitto annuo, determinato anche tenendo conto della funzione sociale dell’attività, sarà compensato dall’anticipazione economica del Ministero per le spese di ristrutturazione dell’immobile.
Nella delibera, votata all’unanimità dal Consiglio, è dunque stabilito che “viene concesso in uso l’intero immobile di viale Piceno, ex sezione distaccata del Tribunale di Taranto, alla Prefettura di Taranto, a titolo gratuito per una durata di trenta anni, per essere adibito a sede del Commissariato di Polizia e del Distaccamento della Polizia Stradale. Tutti gli interventi di adeguamento dell’immobile, per renderlo funzionale alle esigenze delle due sedi, dovranno essere effettuati a cura e spese del Ministero dell’Interno, cui spetteranno anche gli oneri della manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura».
Ci resta solo un dubbio: con 800mila euro non si sarebbe potuto costruire ex novo un altro immobile?