mercoledì 27 novembre 2024


01/11/2015 11:22:03 - Manduria - Attualità

«Non ho assolutamente idea su chi può aver messo in atto questo gesto intimidatorio. Ho riflettuto per ore, anche insieme ai carabinieri, ma non lo riesco proprio ad inquadrare»

 
«Non ho assolutamente idea su chi può aver messo in atto questo gesto intimidatorio. Ho riflettuto per ore, anche insieme ai carabinieri, ma non lo riesco proprio ad inquadrare. Di certo, posso solo affermare che riguarda la mia attività amministrativa e non certamente quella professionale».
Paride Toma, assessore alle Attività Produttive del comune di Manduria dal luglio dello scorso anno, non nasconde una certa amarezza per quanto accaduto, bilanciata, però, dalle tantissime manifestazioni di solidarietà che gli sono arrivate da semplici cittadini, da esponenti politici o da altri rappresentanti istituzionali. Una busta inviata al suo indirizzo, contenente minacce e, aspetto ancor più inquietante, un proiettile.
«La lettera è stata scritta al computer e poi stampata» racconta Toma. «Contiene minacce, ma non c’è alcun passaggio dal quale si possa risalire ai motivi di questo risentimento. Parla di vaghe promesse che non sarebbero state mantenute. Escludo, in questa mia breve parentesi amministrativa, di aver potuto commettere un torto così grave da provocare una simile reazione. Sono sempre pronto ad ascoltare chiunque mi prospetti dei problemi da risolvere e, nell’ambito delle possibilità reali del Comune e nel pieno rispetto delle disposizioni di legge, cerco di tendere a tutti una mano. Sono sempre stato corretto con tutti».
Dai contenuti della lettera non emerge, quindi, alcun indizio che possa aiutare gli investigatori nelle indagini.
«La lettera contiene dei passaggi in cui si usano dei termini dialettali manduriani» aggiunge l’assessore Paride Toma, che nella vita privata svolge l’attività di commercialista. «Poi, però, a volte l’autore di queste minacce usa in maniera corretta anche il condizionale. In un certo senso, insomma, si rileva questa contraddizione: si usa il dialetto, lasciando intendere magari di non possedere un livello di cultura elevato, ma poi si ricorre anche all’uso corretto del condizionale».
Nessun alterco o incomprensione ha, insomma, preceduto questo vile atto intimidatorio. Nessuna pista può essere privilegiata rispetto ad altre, tenendo presente che gli uffici che si occupano di Attività Produttive istruiscono, per lo più, le pratiche per il rilascio di autorizzazioni commerciali e si occupano anche dell’organizzazione della Fiera Pessima (la cui gara d’appalto, però, viene assegnata da una commissione composta solo da funzionari).
«La finalità è chiara: intendono destabilizzare la mia serenità» è il commento di Paride Toma. «Io, grazie anche alla solidarietà e al sostegno di tantissima gente, proseguirò nel mio mandato amministrativo. Convinto di non aver mai offeso o disatteso le istanze legittime della gente della mia città».
A Manduria ci sono dei precedenti. Nel corso di alcune consiliature fa, fu vittima di intimidazioni l’allora assessore, anch’egli alle Attività Produttive, Michele Minonne: furono esplosi alcuni colpi di pistola all’indirizzo del portone del garage della sua abitazione cittadina e fu appiccato il fuoco alla residenza estiva. In anni più recenti, invece, anche l’attuale consigliere regionale Luigi Morgante subì l’incendio della propria villetta estiva.










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