mercoledì 27 novembre 2024


01/11/2015 11:23:43 - Manduria - Attualità

In particolare, fra le attività che saranno attuate nella zona della Riserva Naturale del Litorale Tarantino, vi sarà anche quella del recupero di una delle cultivar autoctona di eccellenza del territorio: il pomodorino di Manduria

 
Fra i 5 progetti pugliesi (su un totale di 19) selezionati dalla fondazione “Con il sud” attraverso il “Bando Ambiente 2015”, c’è anche “C.A.P. Salento” (Comunità di Agricoltori e Pescatori del Salento), che, con un finanziamento di 250mila euro, avrà come obiettivo principale la tutelare della biodiversità delle aree protette consorziate (Area Marina Protetta e Riserva naturale di Torre Guaceto, Area Marina protetta di Porto Cesareo, il Parco Litorale di Ugento e Riserva Naturale del Litorale Tarantino Orientale).
In particolare, fra le attività che saranno attuate nella zona della Riserva Naturale del Litorale Tarantino, vi sarà anche quella del recupero di una delle cultivar autoctona di eccellenza del territorio: il pomodorino di Manduria.
«Il progetto “CAP Salento” nasce da una sinergia tra la Condotta Slow Food Alto Salento, la Fondazione Slow Food per la Biodiversità e le aree marine protette di Torre Guaceto e Porto Cesareo e i Parchi Naturali regionali del Litorale di Ugento e del Litorale Tarantino Orientale e si propone di completare i percorsi avviati nelle singole aree protette» spiega il direttore delle Riserve Naturali del Litorale Tarantino Orientale, Alessandro Mariggiò, che ha puntato con entusiasmo su questa idea insieme a Roberto Massafra, autorità di gestione delle Riserve. «Ciò si traduce nella condivisione delle buone pratiche, nella creazione di presidi territoriali, nella tutela delle “cultivar” e delle tradizioni artigianali locali e nella nascita di comunità salentine di pescatori ed agricoltori con conseguente creazione di un percorso di sensibilizzazione su queste tematiche».
Tra i risultati attesi dal progetto, la realizzazione della “Comunità della pesca e agricoltura sostenibile del Salento”, costituita da pescatori e agricoltori disponibili a collaborare nell’ottica della salvaguardia delle specie ittiche e cultivar agricole a rischio di estinzione, rafforzando la loro organizzazione, valorizzando i territori di origine, preservando tecniche e saperi tradizionali e promuovendo pratiche sostenibili.
«Sarà realizzato un presidio Slow Food nelle Riserve del Litorale Tarantino» rende noto Alessandro Mariggiò. «In collaborazione con le Riserve, realizzerà un presidio salvaguardando un’antica cultivar a rischio dell’area protetta (il pomodorino di Manduria), al fine di rafforzare l’organizzazione dei produttori, preservare tecniche e saperi tradizionali e promuovere modelli di produzione sostenibili».










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