Il progetto, denominato “Dal grappolo alla bottiglia”, si colloca in un percorso di stretta continuità con le attività obbligatorie legate allo svolgimento dell’area professionalizzante che l’istituto, presieduto dalla dirigente Elena Silvana Cavallo, ha posto in essere negli anni precedenti
Si è concluso con successo il percorso di alternanza scuola-lavoro che ha coinvolto gli studenti della classe quinta dell’istituto professionale per i Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale “Luigi Einaudi” di Manduria.
Il progetto, denominato “Dal grappolo alla bottiglia”, si colloca in un percorso di stretta continuità con le attività obbligatorie legate allo svolgimento dell’area professionalizzante che l’istituto, presieduto dalla dirigente Elena Silvana Cavallo, ha posto in essere negli anni precedenti.
Esso ha coinvolto tutti gli alunni della classe, compresi, in ottica inclusiva, anche quelli con disabilità, e si è articolato su 70 ore, di cui 20 in aula e 50 di formazione aziendale. La parte in aula ha visto lo svolgimento di quattro moduli formativi, curati da esperti qualificati, che hanno sviluppato contenuti relativi alla “Sicurezza sul lavoro” (Domenico Friolo) “Conoscenza del territorio e del contesto economico” (Pompeo Stano, che è anche il referente dell’intero progetto), “Creazione d’impresa e business plan” (Pompeo Stano) “Informatica per l’impresa - il web marketing” (Corrado Recupero).
Le 50 ore di formazione aziendale, rivolte specificamente alle fasi della filiera vitivinicola, a partire dalla produzione e trasformazione dell’uva, hanno toccato anche gli aspetti relativi all’imbottigliamento e alla commercializzazione del vino, secondo la scansione fissata nei moduli “Gestione del vigneto”, “Trasformazione dell’uva e gestione in cantina”, “Packaging del vino e commercializzazione”. Le attività di stage, curate dai tutor scolastici Alessandra Dimagli (tutor interna specializzata in alternanza scuola lavoro), Rosario Erario e Paola Rotelli (tutor interni) e dai tutor aziendali Anna Malfaiera, Saverio Zappimbulso, Anna Gennari e Antonio Calò hanno coinvolto importanti aziende del settore vitivinicolo profondamente radicate nel territorio: “Pesare Daniela”, cooperativa agricola “Verde Amico”, Consorzio Produttori Vini e azienda vinicola Cantolio.
Il progetto ha svolto un’importante azione di formazione didattico – professionale, con sostanziali ricadute sugli apprendimenti disciplinari, sulle competenze tecnico – professionali e quelle di cittadinanza. In definitiva il progetto ha consentito agli allievi di accrescere le proprie capacità tecnico-pratiche e operative anche attraverso l’acquisizione di competenze trasversali di cittadinanza attiva, sostenibilità ambientale responsabilità sociale.