Nei giorni scorsi gli attivisti del meetup di Manduria “Cinque Stelle” hanno firmato e inoltrato ai portavoce in Parlamento a Roma e in Parlamento Europeo di Bruxelles una lettera aperta con la quale si chiede a gran voce di aprire una discussione e un tavolo di confronto per riconoscere la figura del caregiver familiare
La discussione sul “caregiver” parte da .. Manduria.
Nei giorni scorsi gli attivisti del meetup di Manduria “Cinque Stelle” hanno firmato e inoltrato ai portavoce in Parlamento a Roma (Luigi Di Maio, Barbara Lezzi, Paola Taverna, Andrea Cecconi e Francesco Cariello), in Parlamento Europeo di Bruxelles (alla portavoce Rosa D’Amato), una lettera aperta con la quale si chiede a gran voce di aprire una discussione e un tavolo di confronto per riconoscere la figura del caregiver familiare.
Il termine anglosassone “caregiver“, è entrato ormai stabilmente nell’uso comune: indica “colui che si prende cura” e si riferisce naturalmente a tutti i familiari che assistono un loro congiunto ammalato e/o disabile.
«Tale lettera vuole stimolare una discussione che prenda in considerazione i sacrifici che sostengono i familiari delle persone non autosufficienti, che spesso sacrificano la loro vita privata e sociale per stare affianco e accudire un loro caro non più autonomo» si legge nella nota dei grillini di Manduria. «Nella lettera si è analizzato ampiamente l’evoluzione di tale importantissima figura, che pur essendo priva di riconoscimento giuridico svolge un importantissimo ruolo sociale e assistenziale, ancor di più, se si prende in considerazione che per il futuro tale situazione può solo portare all’aumento della presenza del caregiver nelle famiglie dovuto al fatto che, l’Italia essendo uno dei pochi Paesi Europei con elevata longevità, ci sarà una domanda di assistenza ancora più elevata.
Pertanto gli attivisti del meetup 5 Stelle chiedono che si inizi a discutere sul riconoscimento di questa figura assistenziale, impegnandosi a ricercare forme di tutela previdenziali-assicurative ed economiche che valorizzino il lavoro quotidiano di chi per amore dei propri cari dedica se stessi trascurando affetti e lavoro».