La serata è stata incentrata sulla figura della donna, osservata dal punto di vista sociale e dal punto di vista storico
Si è svolto venerdì, nella sala consiliare del Comune di Manduria, il primo atto del secondo appuntamento di “Sc-atti di Forza”. L’incontro dal titolo, incentrato sul tema “Tavola rotonda: manipolazione affettiva e abuso psicologico”, ha avuto inizio alle ore 18:30.
Le scale conducenti alla sala sono state per l’occasione allestite con delle scarpe rosse fornite dal partner “Smessi&Rimessi”, mentre il chiostro comunale è stato addobbato da diversi poster concernenti il tema, dalle immagini molto suggestive.
Ai saluti del sindaco di Manduria, Roberto Massafra, e all'intervento del presidente dell’Ufficio di Piano di Zona, Roberto Puglia, è seguita l'introduzione della moderatrice Loredana Ingrosso. Nel corso della serata sono intervenuti, tra gli altri, Angela Lacitognola, sociologa del centro antiviolenza “Rompiamo il Silenzio”, il neuropsichiatra Marziano Cerisoli e Magda Terrevoli.
La serata è stata incentrata sulla figura della donna, osservata dal punto di vista sociale e dal punto di vista storico, per sottolineare come la violenza abbia diverse forme e spesso non si manifesti chiaramente. In una società nella quale purtroppo la violenza sulle donne avviene frequentemente (partendo dalle mura domestiche o per strada è infatti all’ordine del giorno), ci si è fermati a riflettere su come aiutare le donne vittime, ma anche gli uomini carnefici. La violenza sulle donne è una piaga della società e non basta guardare, non basta affermare che basterebbe solo chiudere le gambe, il problema è reale, non è un’utopia, bisogna agire, per questo è necessaria la collaborazione di tutti. Concernente il tema “Sc-atti di Forza”, è stato promosso anche quest’announ concorso fotografico, del quale sono sostenitori i licei “De Sanctis –Galilei” di Manduria.
Chiara Brunetti