Mancano quasi 100 dipendenti
«Il rapporto del numero dei dipendenti comunali per ogni 1.000 abitanti dovreste essere pari a 5,88. Manduria, pertanto, dovrebbe contare in servizio almeno 185 dipendenti. L’organico del Comune di Manduria, invece, è di soli 93 dipendenti (di cui 23 agenti di polizia locale e 70 amministrativi) a fronte di una media nazionale di 185 e addirittura di 237 dipendenti nelle previsioni del Ministero».
La Rappresentanza Sindacale Unitaria del Comune di Manduria rimarca le gravi carenze esistenti nell’organico.
«Negli enti pubblici gli organici di fatto sono ormai così ridotti da non consentire di fornire servizi qualitativamente e quantitativamente rispondenti alle accresciute esigenze di una utenza (cittadini), che legittimamente devono trovare risposte pronte ed immediate alle loro richieste» si legge nel comunicato della RSU. «Nel desolante quadro nazionale, si inserisce a pieno titolo la condizione in cui versa il nostro Comune. Nel corso degli anni vi è stato un lento ma costante stillicidio in diminuzione della forza lavoro, determinato da pensionamenti che solo in minima parte hanno visto un subentro con forze nuove ma quasi alla soglia della pensione, mediante lo strumento della mobilità.
Il quadro d’assieme, resta desolante.
L’Amministrazione, il 31 luglio scorso, ha approvato il programma triennale delle assunzioni con una dotazione organica pari a 188 unità.
Intanto l’età media dei dipendenti si attesta sui 53 anni sull’intero organico e sui 57 anni per il personale amministravo.
A questo bisogna aggiungere che, tra l’anno in corso e il 2016, andranno in quiescenza altre 12 unità lavorative per ragioni anagrafiche; a questi se ne aggiungeranno altre che avranno maturato il diritto per ragioni contributive o per uscite anticipate il quadro è fatto.
Risulta chiara ed evidente la drammaticità della condizione in cui i cittadini, le imprese e tutti gli operatori economici sono costretti a convivere quotidianamente quando necessitano dei servizi resi dalla pubblica amministrazione.
Tutto il personale dipendente vive quotidianamente un grande senso di disagio, aggravato anche da una assenza quasi totale di aggiornamenti professionali, che seppur non risolutivi del problema, vedrebbero certamente ottimizzati i cicli produttivi, con una ricaduta positiva sui cittadini-utenti.
Per questi motivi invitiamo il sindaco e l’Amministrazione tutta ad adoperarsi in tutte le sedi opportune affinché il Comune possa attingere a nuove risorse umane, possibilmente, mediante concorsi pubblici, al fine di soddisfare, seppur in minima parte, la richiesta di lavoro che tanti nostri giovani attendono.
Inoltre, un aumento della forza lavoro andrebbe a soddisfare anche le aspettative dell’amministratore che si adopera per appagare le esigenze del cittadino.
Quindi, appare ormai non più procrastinabile rivolgere una particolare attenzione alla politica del personale, quali la qualificazione, riqualificazione e messa in campo di tutti gli strumenti legislativi che consentano di avvicinarsi a quegli standard occupazionali sopra descritti».