L’iniziativa è promossa nell’ambito della seconda edizione dell’evento “Sc-Atti di Forza”, che ha come obiettivo quello di mettere in “rete” tutti i soggetti che a vario titolo entrano in contatto con il problema della violenza sulle donne
Si è tenuto oggi pomeriggio, alle 16, il secondo laboratorio con percorso di autostima femminile condotto dalla sociologa Angela Lacitignola, responsabile del centro antiviolenza “Rompiamo il Silenzio”. L’iniziativa, promossa nell’ambito della seconda edizione dell’evento “Sc-Atti di Forza” (che ha come obiettivo quello di mettere in “rete” tutti i soggetti che a vario titolo entrano in contatto con il problema della violenza sulle donne), è stata ospitata nella sede del Gruppo di Volontariato Vincenziano di Manduria, in via XX Settembre.
Dopo il buon successo del primo incontro, che ha registrato la presenza di numerose donne delle associazioni che promuovono “Sc-Atti di Forza” e tanti studenti, è stata data la possibilità di proseguire questa interessante esperienza.
«Tante, nel primo incontro, hanno raccontato le proprie esperienze: hanno parlato della necessità di impostare un rapporto di coppia paritario basato sul rispetto, sulla stima sul dialogo sulla lealtà» si legge in una nota del Gruppo di Volontariato Vincenziano. «La sociologa Lacitignola, ascoltando le perplessità di alcune, i dubbi di altre, ha spiegato quali e tanti sono gli abusi e i soprusi e ha tirato le fila indicando alcuni percorsi possibili per una cultura della non violenza».
Gli altri due incontri si terranno l’11 e il 18 dicembre prossimi.
Intanto, il 4 dicembre è in programma la seconda tavola rotonda sul tema: “Il valore della differenza: percorsi possibili di una cultura non violenta”. Relazioneranno Gianna Mazzini Labodif, Maria Pia Vigilante, Anna Paola Lacatena e Miki Formisano.