mercoledì 27 novembre 2024


30/11/2015 19:07:53 - Manduria - Attualità

Intanto i consiglieri regionali tarantini rassicurano le comunità: «Lo scarico in mare non si farà»

Nella puntata odierna della trasmissione di Italia Uno, “Le Iene”, sarà mandato in onda il servizio di Nadia Toffa sul depuratore di Manduria.
Per chi volesse visionare una piccola anteprima del servizio, ecco il link: Anticipazione del servizio @NadiaToffa "Un mare di cacca", in onda questa sera a #leiene on.fb.me/1PnHCwM 
«Siamo alla stretta finale. Il nostro lavoro sta per produrre i risultati sperati: la modifica della norma del Piano di Tutela delle Acque, affinchè i reflui sanificati possano essere utilizzati, oltre che a fini irrigui, anche per il ripascimento della falda e, pertanto, per arginare la preoccupante contaminazione salina».
Il consigliere regionale Luigi Morgante ha manifestato il proprio ottimismo sulla soluzione della vertenza-depuratore.
«E’ strano l’atteggiamento del sindaco Iaia: la sua mi sembra una posizione più politica che territoriale» ha aggiunto Morgante durante l’assemblea pubblica dell’altro ieri di Avetrana. «Così come è strano l’atteggiamento di un collega che cambia posizione a seconda del paese in cui si trova».
Pur non essendo mai stata esplicitamente citata, il riferimento è sembrato rivolto alla consigliera Francesca Franzoso.
«Qualcuno ha cercato di lacerare il gruppo compatto che si è formato all’interno del Consiglio Regionale» ha rincarato la dose Giuseppe Turco. «Forse il suo fine è quello di ottenere qualche manciata di voti in più, rischiando un pericoloso boomerang e disconoscendo, però, il patto stretto fra tutti i consiglieri regionali della provincia di Taranto.
Il problema igienico-sanitario di Sava è serio, ma io mi appello all’intelligenza della comunità savese (più che della classe politica): pazientate ancora un po’, affinchè si possa avere il depuratore, ma senza compromettere una delle risorse più importanti della nostra economia».
All’assemblea, aperta da Rino Giangrande, presidente dell’associazione “Grande Salento” (ha auspicato chiarezza), di Leonardo Giangrande, presidente provinciale di Confcommercio (ha rimarcato l’importanza del turismo), di Michele Pignatelli, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Avetrana (ha espresso la preoccupazione per gli effetti sull’economia che lo scarico in mare produrrebbe su tutto il territorio), e del docente universitario Mario Del Prete (ha riepilogato le ultime tappe della vicenda), è intervenuto anche il capogruppo regionale del Pd, Michele Mazzarano.
«Vogliamo aprire la strada ad un modello alternativo di gestione degli scarichi, che poi potrà essere applicato in tutta la Puglia» sono state le parole di Mazzarano. «Ci deve essere la consapevolezza che i lavori non partiranno sino a quando non saranno individuati un progetto, una strategia e un modello di sviluppo alternativi a quelli attuali».
All’assemblea sono intervenuti anche i consiglieri regionali Cristian Casilli, Gianni Liviano e Antonio Trevisi.
 











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