L’Associazione Forense Messapica torna a pungolare i quattro Comuni che hanno fondato, circa un anno e mezzo fa, il consorzio per la gestione dell’Ufficio del Giudice di Pace
«I sindaci dei quattro Comuni del consorzio escano alla scoperta sul futuro dell’Ufficio del Giudice di Pace di Manduria».
L’Associazione Forense Messapica torna a pungolare i quattro Comuni che hanno fondato, circa un anno e mezzo fa, il consorzio per la gestione dell’Ufficio del Giudice di Pace. Il tempo trascorre e le soluzioni, ancorchè accennate, ai problemi dell’organico e della nuova sede del presidio giudiziario, tardano ad essere condivise e approvate ufficialmente.
«Il Giudice di Pace di Manduria è di nuovo a rischio» è l’allarme lanciato nuovamente dall’Associazione Forense Messapica di Manduria attraverso un comunicato diffuso alla stampa. «Il sindaco di Avetrana, il sindaco di Manduria e il sindaco di Maruggio dicano la verità. In occasione dell’assemblea pubblica del 5 novembre, promossa da Associazione Forense Messapica e avente ad oggetto le problematiche relative al futuro dell’Ufficio del Giudice di Pace di Manduria, l’assessore di Avetrana, Enzo Tarantino, promise per conto del proprio Comune che in pochi giorni avrebbero formalizzato il passaggio all’utilizzo a tempo pieno di Giuseppe Crisostomo, dipendente presente nell’Ufficio Giudiziario solo part-time.
In realtà ad oggi nulla è stato fatto, tanto che lo stesso Crisostomo, con una lettera del 17 novembre scorso, indirizzata a tutte le autorità (amministratori, coordinatore dell’Ufficio del Giudice di Pace e Presidente del Tribunale) e anche ad Associazione Forense Messapica, ha concesso un ultimatum di dieci giorni al proprio Comune per definire l’annosa vicenda e mantenere fede alle sbandierate promesse».
Delle frecciate vengono lanciate anche all’indirizzo del Comune di Maruggio.
«In tutto ciò preoccupa l’atteggiamento del sindaco di Maruggio, Alfredo Longo che, lo ricordiamo, ha omesso anche di partecipare all’assemblea del 17 novembre, mostrando disinteresse alla questione e non risolvendo neanche il problema del suo dipendente Filomena, anche esso part-time».
Resta, poi, la questione della nuova sede. La struttura che attualmente ospita l’Ufficio del Giudice di Pace (quella dell’ex Tribunale), è stata destinata ad ospitare il Commissariato di Polizia e il Distaccamento della Polizia Stradale.
«Ma, ancora di più, Associazione Forense Messapica è preoccupata dal silenzio e dal lassismo del Comune di Manduria, che, in qualità di Ente capofila, non solo sta lasciando passare invano tempo prezioso, ma sta omettendo di risolvere anche il
problema della nuova sede (sorto a seguito della decisione del Consiglio Comunale di Manduria di concedere l’immobile al Ministero degli Interni quale nuova sede del Commissariato di P.S.), ignorando addirittura proposte di comodato gratuito di immobili giunte da privati cittadini».