Il consigliere regionale Morgante chiede il finanziamento e la cantierizzazione di altri due lotti
«La Bradanico-Salentina è un’opera fondamentale per il territorio: il suo completamento consentirebbe un collegamento veloce tra le zone ovest della provincia di Lecce e lo snodo di collegamento viario che conduce ai porti di Brindisi e Taranto, nonché all’aeroporto di Brindisi. Inoltre, rappresenterebbe un collegamento molto importante in una regione in cui le autostrade si interrompono a Massafra, i treni viaggiano su un solo binario e il tratto stradale è molto frequentato, particolarmente in estate, dai turisti che dall’autostrada A14 devono recarsi nel Salento».
Il consigliere regionale Luigi Morgante intraprende un’altra battaglia: è tesa ad ottenere il finanziamento e, quindi, la cantierizzazione, del secondo stralcio del lotto “Sava-Manduria” e del completamento funzionale della variante di S. Pancrazio Salentino della “Bradanico-Salentina”.
Insieme ai colleghi De Leonardis, Manca e Stea, ha presentato una interrogazione al presidente del Consiglio Regionale, cui è seguita la risposta scritta dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Giovanni Giannini.
«Nella prossima seduta del Consiglio Regionale, rivolgerò la mia richiesta al presidente Emiliano: da lui» sostiene Morgante, «mi attendo un impegno preciso che possa costituire una svolta per quest’opera, necessaria per lo sviluppo dell’intero Salento».
Delle rassicurazioni sono intanto arrivate anche dall’assessore Giannini.
«I due lotti indicati nell’interrogazione sono stati considerati sempre prioritari dall’assessorato, tanto da inserirli nell’Intesa Generale Quadro sottoscritta nel giugno del 2011» si legge nella risposta di Giannini. «A questo documento è seguito poi l’inserimento delle opere nella delibera Cipe 62 e nell’accordo di programma rafforzato del maggio del 2013.
Il definanziamento (in attuazione delle riduzioni delle risorse FSC disposte dal Governo), si è reso inevitabile a causa dei cronoprogrammi dei due interventi, evidentemente incompatibili con la tempistica dettata dalle successive delibere Cipe.
Nonostante ciò, la realizzazione delle due opere resta fra le priorità regionali. Infatti sono state inserite nel Piano attuativo del Piano regionale dei Trasporti 2015-19, di recente adozione; sono state indicate quali prioritarie dalla delibera 1643/2015; sono state anche inserite nell’elenco delle priorità della Regione Puglia che, per il tramite della Presidenza, è stato inviato al Ministero dei Trasporti proprio al fine di costituire una traccia anche per il “Patto per la Puglia”, qualificando le stesse come opere che mirano a garantire la piena fruibilità al territorio tarantino, sia in rapporto ai paesaggi attraversati, sia alle relazioni territoriali e funzionali con gli altri corridoi infrastrutturali presenti nell’area.
Si sottolinea, inoltre, che le opere sono state inserite anche nel Piano degli investimenti presentato dall’Anas.
Per il finanziamento delle opere si dovranno necessariamente attendere le determinazioni del Ministero cui è stata fornita ogni utile indicazione».