mercoledì 30 ottobre 2024
Enormi i disagi e i danni subiti dall’azienda: «L’Enel intervenga al più presto»
Sino a venti distacchi, pur se brevissimi, di energia elettrica al giorno. Distacchi che mandano in tilt i macchinari di un’azienda di Manduria (a volte danneggiandoli), compromettendo anche la normale lavorazione. Con un danno economico che inizia ad essere consistente.
A segnalarci il problema è il proprietario di una avviata azienda manduriana, la Meridional Capsule (fra i suoi clienti più noti anche Antinori), Daniele Gennari.
«Questi distacchi avvengono con frequenze sempre maggiori» ci racconta il titolare dell’azienda, ubicata nella zona industriale di Manduria. «In particolare quando si verificano dei temporali o, comunque, delle piogge, i distacchi di energia elettrica avvengono spessissimo: sino a venti volte in una giornata».
Le disfunzioni che generano sono enormi.
«Se si interrompe l’energia elettrica, anche per pochi secondi, l’inverter deve resettarsi» continua il signor Daniele Gennari. «I macchinari si bloccano e, pertanto, anche la produzione si blocca. Quando va bene, si creano consistenti tempi morti, perché il riavviamento dei macchinari avviene gradualmente e lentamente. Ma quando la tensione si interrompe solo per frazioni di secondo, la ripartenza dei macchinari avviene in maniera non corretta: perdiamo dei dati e, a volte, si danneggiano anche delle loro parti. Siamo stati pertanto costretti a inviare le parti danneggiate alle aziende del nord Italia che sono in grado di ripararle e, di conseguenza, a star fermi per 3-4 giorni e a sopportare l’onere economico (non indifferente) della riparazione. Da quel che mi risulta, il problema è comune ad altre aziende ubicate nella zona».
Gennari non ha mai inviato, sinora, un reclamo scritto all’Enel.
«Abbiamo più volte chiamato per telefono gli uffici territoriali dell’Enel, che ci rispondono con lo stesso ritornello: ci sono problemi sulla linea. Perché, allora, non si interviene? Non è possibile continuare in queste condizioni, che danneggiano le aziende che insistono nella nostra zona dell’area industriale. E ne ostacolano lo sviluppo. Mi chiedo come mai in altre zone questo non avviene? Se è stato appurato che esistono dei problemi sulla linea, perché non si provvede a risolverli definitivamente? Un problema del genere accadeva, sino a qualche mese fa, anche con le linee telefoniche: siamo rimasti isolati, in un caso, per circa una settimana. Ora almeno quelle interruzioni non si verificano più».
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