Ora ha la possibilità di estendere le attività necessarie per la promozione, tutela e valorizzazione non solo nei confronti dei soci, ma anche di tutta la filiera della Dop
Il Consorzio di Tutela del Primitivo ha ottenuto il riconoscimento ministeriale dell’“Erga Omnes”, ovvero la capacità e possibilità di estendere le attività necessarie per la promozione, tutela e valorizzazione non solo nei confronti dei soci, ma anche di tutta la filiera della Dop.
E’ la ciliegina sulla torta per un’annata, quella del 2015, positiva per il Consorzio cui sono affidati i compiti di promozione e di tutela del prodotto principe dell’economia locale.
«Possiamo essere soddisfatti degli obiettivi raggiunti dall’intero consiglio di amministrazione nel corso dell’anno appena concluso» afferma il presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo, Roberto Erario. «Il successo che il Primitivo di Manduria riscuote su tutti i mercati nazionali e internazionali e che si trasforma in una gratificazione economica per tutti gli addetti, è stato possibile anche grazie alla attenta politica di promozione del marchio che il Consorzio ha saputo implementare in sinergica collaborazione con il Gal “Terre del Primitivo”. Ottimizzando le risorse, infatti, si sono potute realizzare delle campagne di promozione in Svezia e Finlandia, oltre ad una prolungata e proficua presenza a Expo 2015, con proprie postazioni in cui si sono degustati i vini delle aziende che hanno aderito al progetto».
Nei giorni scorsi è arrivata poi l’ufficializzazione del riconoscimento dell’“Erga Omnes”.
«Il decreto del Mipaf risale al 3 dicembre. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 dicembre scorso: permette al Consorzio, da questo momento, di effettuare un’attività di vigilanza a tutela del Primitivo, svolta tramite due agenti individuati e specificamente formati su indicazione del Consiglio di Amministrazione. L’azione di tali figure sarà di supporto alla attività di controllo già svolta dalla locale Camera di Commercio. Contribuirà alla migliore tutela possibile di tutti gli operatori e del marchio in genere. Si potrà interloquire con le istituzioni e aver voce territoriale autorevole nella programmazione delle misure applicative della PAC per il settore vitivinicolo. Si dovrà perseguire sempre più una omogeneo innalzamento della qualità media e si tenterà, senza minimamente interferire sulle scelte economiche aziendali, di ridurre il più possibile la forbice dei prezzi tra le varie produzioni di Primitivo di Manduria. Si proverà a raggiungere un duraturo equilibrio tra domanda ed offerta e si dovrà riflettere se sono maturi i tempi per un eventuale e graduale imbottigliamento in zona.
Verso questi e altri obiettivi sarà orientato il lavoro che il Consorzio si avvia a compiere nel 2016».