E’ questo il messaggio lanciato dal presidente della sezione di Bologna dell’Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati, Gualtiero Palareti, durante il convegno medico promosso nell’ambito della quinta Giornata del Paziente Anticoagulato
«I vecchi farmaci anticoagulanti sono ancora attuali ed efficaci. L’utilizzo dei nuovi farmaci va valutato caso per caso, tenendo presente la situazione clinica del paziente».
E’ questo il messaggio lanciato dal presidente della sezione di Bologna dell’Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati, Gualtiero Palareti, durante il convegno medico promosso nell’ambito della quinta Giornata del Paziente Anticoagulato, organizzato, a Manduria, dalla locale sezione dell’AIPA. Convegno dedicato proprio all’attualità dei vecchi farmaci anticoagulanti orali (come ad esempio il Coumadin e il Sintrom) e all’efficacia dei nuovi farmaci (come ad esempio il Pradaxa, lo Xarelto e l’Eliquis).
Il direttore facenti funzioni della struttura complessa di Cardiologia e Utic, Francesco Cocco, ha poi rimarcato l’importanza della terapia anticoagulante in Cardiologia. La dirigente medica della Patologia Clinica, Lucia Scarciglia, e il responsabile del Centro Tao di Manduria, Cosimo Di Punzio, hanno parlato dell’esperienza del Centro sui nuovi farmaci, anche in funzione del fatto che attualmente è possibile effettuarne il dosaggio nel sangue. Centro che segue anche i pazienti in trattamento con i nuovi anticoagulanti.