L’annuncio è di Gianluigi De Donno, assessore uscente all’Urbanistica
«La prossima settimana prenderanno avvio presso l’Ufficio Urbanistica le operazioni di attivazione del nuovo software gestionale che renderà presto operativo lo sportello dell’edilizia telematico».
L’annuncio è di Gianluigi De Donno, l’assessore uscente all’Urbanistica: attualmente, infatti, la giunta, in seguito alla crisi amministrativa aperta poco più di un mese fa, è stata azzerata.
«Si tratta di un sostanziale passo in avanti verso la modernizzazione della macchina amministrativa e l’accelerazione delle procedure» è il concetto rimarcato dall’ex vicesindaco. «A breve verranno rese note le date degli incontri di formazione per i tecnici e gli utenti del sistema».
Già nel consuntivo di fine anno, De Donno aveva messo in luce i risultati ottenuti dal proprio assessorato.
«Nonostante le criticità in fatto di organico della macchina amministrativa e nonostante l’avvicendamento nel ruolo di responsabile del settore urbanistico, i risultati ottenuti non sono stati inferiori a quelli degli altri anni» ha sostenuto Gianluigi De Donno. «Dall’Ufficio Urbanistica sono transitate e sono state evase circa 800 pratiche. Chiaramente non si può recuperare, in poco tempo, l’arretrato accumulato in tanti anni: ci si è posti l’obiettivo di azzerarlo entro la fine della consiliatura.
Il lavoro dei tecnici comunali e dei tecnici progettisti privati sarà sicuramente facilitato quando si inizierà ad utilizzare il nuovo software: consentirà la presentazione elettronica degli elaborati. Sarà attivato un back office, che permetterà ai tecnici di controllare, dai propri uffici privati, l’avanzamento dello stato di lavorazione della propria pratica. Sarà importante anche allestire un archivio digitale per consentire una più semplice ricerca delle pratiche arretrate, molte delle quali sono accatastate, come è noto, presso l’ex monastero delle Servite».
De Donno ha poi espresso la propria delusione per lo scarso riscontro ad una iniziativa promossa, negli ultimi mesi dell’anno, dall’Amministrazione.
«Avevamo stanziato 50mila euro da erogare, come contributi, a coloro che avrebbero voluto ripristinare le facciate dei palazzi del centro storico. Poichè il tetto massimo del contributo era fissato in 5mila euro, speravamo di erogare 10 aiuti economici. Invece è pervenuta una sola domanda. Si accusa spesso l’Amministrazione di inefficienza o di lentezza. Poi, però, quando si compie un passo in avanti, la cosa pare non interessare. Riproporremo la misura nel 2016, apportando una modifica al regolamento».