I 12 (0 13?) consiglieri propongono un organigramma che non crediamo possa mai essere accettato dal sindaco
Veti e contro veti, mentre si discute solo di spartizioni delle cariche.
La crisi amministrativa rischia di arenarsi lungo un binario morto. I gruppi (quello del sindaco e quello dei 12) si corteggiano, ma nessuno compie un passo concreto in avanti: continuano a restare arroccati sulle rispettive posizioni.
Il sindaco Massafra ha ribadito, anche pubblicamente, le proprie posizioni: la coalizione non va indebolita (“tagliando” i due partiti che sono stati coinvolti con il rimpasto dell’estate 2014), ma eventualmente ampliata e, inoltre, non ci può essere posto in giunta per chi, per due anni e mezzo, “ha rappresentato una spina nel fianco dell’Amministrazione”. Massafra non fa il nome, ma il riferimento è chiaro: è per Enzo Caprino, che al momento rappresenta i tre consiglieri del gruppo misto e che ambirebbe alla delega alla Pubblica Istruzione.
Posizione che stride aspramente con quella dei 12 consiglieri comunali, che dettano, in un documento, delle precise condizioni: si ritorna alla maggioranza che ha vinto le Comunali del 2013. Non solo. I 12 consiglieri comunali, respingendo ogni tentativo del sindaco di salvare il “Nuovo Centro Destra” e il “Centro Democratico”, avrebbero formulato già un’ipotesi organigrammatica. La giunta dovrebbe essere così composta: due assessorati a “Proposta per Manduria” (una delega alle Finanze e una delega da definire); un assessorato alla Lista Girardi (i Lavori Pubblici, con Gregorio Curri), che poi rivendica anche l’indicazione del presidente del Consiglio Comunale (sarà lo stesso Leo Girardi?); un assessorato alla lista “Noi Centro” (la delega alle Attività Produttive, con assessore Paride Toma); un assessorato al Gruppo Misto (con deleghe alla Cultura, alla Pubblica Istruzione, allo Sport e allo Spettacolo, quasi certamente da assegnare a Enzo Caprino).
Non solo. I 12 chiariscono pure che non accettano alcun veto sui nomi dei futuri assessori. Tradotto in altre parole, il sindaco Roberto Massafra dovrebbe accettare Enzo Caprino in giunta.
In buona sostanza, il gruppo dei 12 vorrebbe monopolizzare quasi tutti gli incarichi amministrativi. A “Manduria Futura” resterebbe un solo assessorato, presumibilmente quello all’Urbanistica, da assegnare a Gianluigi De Donno.
Crediamo che difficilmente il sindaco accetterà di “ingoiare” queste condizioni. D’altronde, il capo della coalizione non può essere relegato in un angolino.
L’altra considerazione è relativa al tipo di confronto in atto. Con tanti problemi da risolvere, si continua a discutere solo di spartizioni di poltrone..