«Nel vecchio Polo Ospedaliero Orientale siamo rimasti invischiati in un meccanismo di competizione e contrapposizione orchestrato ad arte per favorire altri territori, che ha finito per indebolire entrambe le strutture ospedaliere, quella di Grottaglie e quella di Manduria»
Il sindaco Roberto Massafra prende posizione sulla proposta formulata dai colleghi del Distretto TA/6 in riferimento al Piano di Riordino Regionale della Rete Ospedaliera.
«Quando questa strategia si è capita, era troppo tardi: la perdita del punto nascite a Manduria e la sua temporanea localizzazione a Grottaglie, che poteva apparire una vittoria per la città delle ceramiche, in realtà, con l’accorpamento al presidio centrale, si sta trasformando in una grave sconfitta per entrambe le comunità, ovvero per centinaia di migliaia di utenti ovvero, che rischiano di perdere del tutto una struttura che riveste importanza strategica nella definizione moderna di ospedale per acuti.
Dato per scontato che con l’apertura del “San Cataldo”, nel giro di uno-due lustri il “San Marco” sarà destinato comunque a perdere il Punto Nascite, appare logico che lo stesso venga riallocato a Manduria, presidio ospedaliero di 1° livello, peraltro dotato di Terapia Intensiva e UTIC, riportando così i livelli assistenziali del Polo Orientale al pari di quelli del Polo Occidentale e della Valle d’Itria».
Sino all’apertura del nuovo mega ospedale di Taranto, Massafra ritiene sia giusto lasciare a Grottaglie le Unità Operative di Chirurgia, Ortopedia e Pronto Soccorso.
«Queste strutture sono presenti in tutti gli altri presidi, ma già adesso vi è grande difficoltà a smaltire in tempi accettabili tutte le prestazioni di Pronto Soccorso. Figuriamoci cosa avverrebbe se alle attuali decine di migliaia si dovessero aggiungere, in particolare al “SS. Annunziata” e al “Giannuzzi”, le 21.000 erogate dal S. Marco. Per non parlare delle 800 prestazioni dell’Ortopedia, che ripartite sugli altri ospedali, renderebbero di fatto impossibile eseguire la Chirurgia Ortopedica di elezione nelle strutture pubbliche, con aggravio di costi e perdita di qualità delle prestazioni. Cosa già sperimentata per la Chirurgia Generale: la impossibilità da tempo consolidata ad effettuare a Grottaglie interventi a complessità medio-alta e/o in urgenza H24 comporta estenuanti ricerche di un posto letto disponibile negli altri Presidi.
L’apparente “declassamento” derivante dalla perdita del Punto Nascite, quindi, verrebbe ampiamente compensato dalla riqualificazione della Chirurgia Generale e dell’Ortopedia, strutture di grande tradizione e indiscusso prestigio professionale».