mercoledì 27 novembre 2024


14/01/2016 21:11:30 - Manduria - Attualità

L’incarico in questione è quello finalizzato all’elaborazione di uno studio che dovrà definire le modalità di utilizzo nel comparto agricolo dei reflui del depuratore

Inviata al sindaco e al direttore delle Riserve Naturali una istanza di riesame e di revoca in autotutela della determinazione avente per oggetto l’affidamento dell’incarico professionale finalizzato all’elaborazione di uno studio che dovrà definire le modalità di utilizzo nel comparto agricolo dei reflui del depuratore.
A sottoscriverla è Pompeo Stano, in qualità di componente delegato di una associazione temporanea tra professionisti (di cui è capogruppo Giulio Conte), che ha partecipato alla manifestazione d’interesse.
Nell’istanza si esprimono delle perplessità relative al rispetto dei criteri, dei parametri e delle condizioni, stabiliti per la selezione del professionista cui affidare l’incarico. Più nello specifico, il dubbio è legato ai “principi della valutazione comparativa delle domande pervenute, tenuto conto della tipologia dell’incarico da affidare, della rilevanza del curriculum vitae rispetto all’oggetto della prestazione”.
«Ad una attenta lettura, nella prima determinazione non viene fatta alcuna menzione delle modalità di scelta del contraente, sicchè i ripetuti requisiti preferenziali (presenza di figure professionali in possesso di laurea in Scienze Forestali e Ambientali nonché la disponibilità di avvalersi di animatori già formati dalle Riserve Naturali), non trovando riscontro nella determinazione a contrattare, si traducono in violazione dei suddetti principi di trasparenza, pari trattamento e buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, alla stregua di un eccesso di potere (discrezionale) risolvendosi piuttosto in vero e proprio arbitrio della azione amministrativa».











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