mercoledì 27 novembre 2024


27/01/2016 20:29:48 - Manduria - Attualità

Sollecitato a parlare del programma della nuova Amministrazione, Roberto Massafra è partito proprio da questa partita in atto ormai da tanti, troppi, anni

 
«Lo scarico in mare del depuratore riveste un ruolo strategico per il futuro di questa città: tutelando il nostro mare e l’intero patrimonio naturalistico potremo disegnare uno sviluppo eco-compatibile».
Sollecitato a parlare del programma della nuova Amministrazione, Roberto Massafra è partito proprio da questa partita in atto ormai da tanti, troppi, anni.
«Sinora, grazie all’impegno di tanta gente, siamo riusciti ad impedire che i lavori per la condotta partissero» ha ricordato il primo cittadino. «La battaglia non è ancora vinta, ma siamo tutti determinati a raggiungere l’obiettivo che ci siamo posti: ben venga il depuratore, sinonimo di civiltà, ma senza lo scarico in mare. Intendiamo poi anche svincolarci dall’atteggiamento ricattatorio dell’Acquedotto Pugliese, che da qualche tempo non consente più gli allacci alla rete fognaria, anche alle abitazioni in regola, giustificando il diniego per l’assenza del depuratore.
Sarà quindi fondamentale anche una corretta e proficua gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Attualmente, spendiamo 6 milioni e mezzo di euro (su circa 11-12 realmente disponibili) per coprire le spese di questo servizio. Presto partirà la raccolta differenziata che potrà e dovrà consentirci di smaltire i rifiuti in maniera eco-sostenibile e con un costo più contenuto.
Altra priorità dell’Amministrazione sarà quella di ottenere, attraverso i fondi europei, le risorse necessarie per realizzare in città e lungo le marine le opere di urbanizzazione primaria: acqua, fogna, strade.
Naturalmente il nostro impegno sarà diretto anche al varo del Piano delle Coste e di altri piani per gli insediamenti produttivi».
Quasi tutti gli assessori, nuovi e vecchi, sono intervenuti per annunciare obiettivi e metodi di lavoro nei nuovi rispettivi comparti. Inevitabilmente si è finito per affrontare i temi di più stretta attualità. Fra questi, anche quelli degli avvisi di accertamento dell’Ici del 2010 sbagliati.
«Vorrei precisare che non tutti gli avvisi di accertamento sono sbagliati» ha ribattuto il sindaco Massafra. «Almeno il 50% di questi avvisi sono regolari. La motivazione degli errori? La banca data, dopo molteplici sollecitazioni, è arrivata ai nostri uffici solo a novembre. E’ stato impossibile, quindi, poter verificare preventivamente gli errori. Mi scuso per il disagio che abbiamo creato ad alcuni contribuenti».
Il nuovo assessore ai Tributi, Cosimo Lariccia, ha indicato il rimedio che si vorrebbe mettere in atto nei prossimi giorni.
«Stiamo studiando la possibilità di consentire ai cittadini di inviarci anche via mail le istanze, accompagnate dalla copia di un documento, tese ad annullare gli avvisi errati».










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