mercoledì 27 novembre 2024


28/01/2016 19:40:10 - Manduria - Attualità

A elaborarla un ragazzo di 14 anni: Giovanni Pinto

Una proposta per ristrutturare lo storico cinema e teatro Candeloro di Manduria premiata dal concorso nazionale “La mia città di domani”, inserito nell’ambito del progetto didattico “Georientiamoci – Professione Geometra 2.0”.
E’ stata avanzata da uno studente della prima classe della sezione “CAT – Geometri” dell’Einaudi di Manduria. Si chiama Giovanni Pinto, ha 14 anni, è residente a Torre Santa Susanna, ma ha “radici” manduriane: la madre è una degli eredi della struttura, chiusa ormai da una ventina di anni e in stato di completo abbandono.
«Il mio bisnonno materno, Pietro Candeloro, è stato, insieme ai suoi 4 fratelli, il fondatore dello stabile nel 1954» racconta Giovanni Pinto. «La planimetria che ho allegato al mio progetto è stata realizzata dal mio nonno materno, che è un geometra. Io, affascinato dalle storie che mi racconta mia madre, leggo nei suoi occhi il grande desiderio di riportare agli antichi splendori questo stabile, ormai fatiscente. Spero un giorno di riuscire a realizzare questo progetto!».
In una città che ha perso i due suoi contenitori culturali per eccellenza (il teatro Candeloro e il cine-teatro Ideal, entrambi chiusi), nell’indifferenza di tanti, c’è qualcuno, residente in un centro limitrofo, che indica una strada per restituire al vecchio splendore il teatro Candeloro. Teatro che ha ospitato, a cavallo fra gli anni ’60 e gli anni ’70, manifestazioni (come lo storico “Festival dei Messapi”), che hanno richiamato a Manduria i più importanti artisti dell’epoca.
«La mia proposta di progetto, che si articola in diverse e consecutive fasi di lavoro, ha come oggetto il risanamento del tetto e delle mura esterne e la sostituzione degli infissi esterni del teatro Candeloro. L’idea è quella di utilizzare il poliuretano espanso, che è un ottimo isolante, che ha il pregio di non costare tanto».
Nonostante la giovane età e quindi l’inesperienza, Giovanni ha dettagliato, passo dopo passo, gli interventi da eseguire, nel rispetto di un obiettivo di massima: rispettare lo stile originale della struttura. Si parte dalla pulizia delle mura esterne e del tetto, per passare alla loro coibentazione e alla impermeabilizzazione, per terminare con la sostituzione degli infissi esterni.
La commissione del concorso, composta da rappresentanti della Fondazione Geometri Italiani, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di Ellesse Edu e da esperti di comunicazione, ha premiato l’idea di Giovanni, assegnandoli una delle borse di studio messe in palio.
Un auspicio: il suo progetto possa rappresentare la prima “pietra” di una rinnovata volontà di recuperare il Candeloro.











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