L’intervento dell’amministratrice delegata della Igeco, Cinzia Ricchiuto
L’appalto stipulato con la Igeco prevede una durata di 9 anni. All’azienda salentina, che ha in gestione la raccolta e di rifiuti nella città messapica da oltre un ventennio, il Comune è obbligato a garantire però almeno due anni di espletamento del servizio di raccolta differenziata “porta a porta”. Quando infatti l’Aro avrà espletato la gara per l’individuazione del gestore unico nei centri dell’area orientale della provincia, il Comune di Manduria (così come gli altri in cui è già in atto la differenziata spinta) dovrà fare un raffronto fra le due offerte. Se quella della Igeco risulterà più vantaggiosa, potrà optare per il proseguimento del rapporto sino alla scadenza naturale del contratto. Se, al contrario, l’azienda che avrà vinto la gara che è stata bandita dall’Aro offrirà condizioni migliori, il Comune potrà rescindere il contratto, ma la nuova ditta appaltatrice dovrà corrispondere alla Igeco la somma riveniente dal mancato ammortamento degli investimenti e dovrà acquistare tutti gli automezzi.
Per almeno due anni, dunque, la Igeco gestirà questo servizio a Manduria. L’altro ieri, l’amministratrice delegata, Cinzia Ricchiuto, ha esposto alla stampa e ai cittadini presenti le varie tappe che caratterizzeranno l’avvicinamento alla differenziata spinta.
«Gestiamo la differenziata spinta in diversi altri comuni delle tre province del Salento: il passaggio dalla raccolta stradale a quella “porta a porta” è sempre avvenuta con successo» la premessa di Cinzia Ricchiuto. «Manduria è il centro più grande fra quelli in cui già operiamo. Peraltro, una delle offerte migliorative da noi presentate per la gara d’appalto prevede l’estensione della differenziata “porta a porta” anche lungo le marine, durante i mesi estivi. Servizio, questo, che prevede un impegno ancora maggiore».
In questa fase l’azienda sta acquistando i nuovi automezzi.
«Quelli in funzione adesso saranno eliminati, sia perché sono vetusti, sia perché non corrispondono ai requisiti della differenziata spinta. Siamo poi nella fase di acquisto dei kit dei contenitori da affidare alle famiglie che hanno un ruolo per il pagamento della tassa. Ogni contenitore avrà un codice di riconoscimento che ci consentirà di monitorare la risposta di ogni famiglia. Saranno consegnati tre contenitori da 40 litri: uno per la carta, la plastica, i metalli, uno per l’indifferenziata e uno per l’organico. Uno da 30 litri, invece, sarà consegnato alle utenze domestiche per la raccolta del vetro. Per le attività commerciali sono previsti contenitori più grandi.
Poi si passerà alla selezione del personale. Tutti i curriculum inviati nel passato non saranno presi in considerazione. Occorrerà attendere la pubblicazione del nostro avviso».