A porsi l’interrogativo, ad una decina di giorni dalla seduta del Consiglio in cui si è discusso dell’argomento, è il movimento “Manduria Migliore”
«Quale decisione sarà adottata dall’Amministrazione per la gestione dei Tributi?».
A porsi l’interrogativo, ad una decina di giorni dalla seduta del Consiglio in cui si è discusso dell’argomento, è il movimento “Manduria Migliore”, che da circa un mese ha attivato in città un servizio informativo gratuito per la cittadinanza.
«A Manduria sovente si cambia idea sull’opportunità e la convenienza di gestire il servizio in forma diretta o di affidarlo all’esterno» scrivo il movimento in una nota. «Ora, non ci sarebbe nulla di strano in tutto ciò se chi oggi propugna l’una o l’altra idea di gestione l’avesse sempre fatto dalla medesima parte. Qui da noi ciò che importa è il ruolo che si riveste in quel particolare momento. Perché ciò che viene ritenuto ingiusto, dannoso e costoso per la comunità quando si é all’opposizione, diventa magicamente giusto, utile e conveniente non appena si passa dall’altra parte della barricata. E questo, si badi, non perché siano intervenute modifiche all’oggetto nel corso del tempo, ma solo perché oggi “conviene” dire sì allo stesso modo in cui ieri “conveniva” dire no. Gli esempi ormai non si contano più».
Esempi che vengono elencati dal movimento “Manduria Migliore”.
«Consiglieri d’opposizione che lanciavano strali di fuoco contro il famoso project financing sulla pubblica illuminazione, da assessori ne diventarono tenaci difensori. Altri che di la dicevano che lo scarico in mare del depuratore era “necessario”, di qua diventano tutto d’un tratto coloro che ci hanno salvato dallo scempio.
Per la questione tributi, ahi noi, assistiamo allo stesso triste scenario, con un nuovo voltafaccia dei soliti noti, un probabile nuovo appalto milionario, nuovi amici accontentati.
Come è sempre nostro costume, ci permettiamo di indicare una via razionale per risolvere questo, apparentemente insolubile, problema. E se, per una volta, invece di affidarsi alle “impressioni” o alle “intuizioni” si scegliesse di basare le proprie scelte sulla base di un rapporto costi/benefici fatto come si deve? Quanto si guadagna, o si perde, concedendo questo servizio ad una ditta esterna?.
Molto meglio fare diversi tentativi finché non si trova la soluzione ideale. Chi cambia e scambia non perde mai tempo d’altronde, ce l’hanno insegnato i nostri avi!
L’unica cosa che non cambia e non cambierà mai con questi personaggi al potere è chi subisce i danni di questi insulsi teatrini. La nostra amata città e i suoi abitanti».