«Emiliano si metta la mano sulla coscienza. Se si osservano rigorosamente le indicazioni del decreto ministeriale, non ci può essere scelta diversa: il “Giannuzzi” deve essere un ospedale di primo livello»
Leo Girardi, consigliere comunale ma anche medico del presidio ospedaliero manduriano, è stato durissimo. Ha innanzitutto criticato i firmatari del documento a sostegno dell’ospedale di Grottaglie.
«E’ la stessa gente che a Manduria non si è presentata, accampando scuse» il suo “j’accuse”. «Secondo me, non si sono neppure resi conto di ciò che hanno firmato. Si tratta di politici di basso rango, che giocano con la politica. Sono sempre loro che hanno affossato l’ospedale “Giannuzzi” privandolo, di volta in volta, di servizi essenziali come il “Punto Nascite”m la Pediatria, l’Oculistica (è rimasto solo un medico) e la Direzione Amministrativa».
Più pacato l’intervento dell’on. Ludovico Vico, manduriano di nascita.
«Chiariamo che la provincia di Taranto non ha 6 o 5 ospedali» ha premesso Vico. «Le strutture sono quattro: un polo centrale, di cui fanno parte il “SS. Annunziata”, l’ospedale nord e l’ospedale di Grottaglie, e, poi, gli ospedali di Manduria, Martina e Castellaneta. Solo uno dovrà essere di primo livello? Perché non prevederne invece due?
Al direttore generale Rossi, poi, vorrei chiedere quanto viene a costare alla nostra Asl la sanità convenzionata. Nella nostra provincia vi sono ben sei strutture convenzionate e non comprendo perché per l’ortopedia, per i parti, per i problemi cardiaci e per le analisi si cerca di favorire il privato».
Anche Luigi Morgante ha auspicato l’applicazione di criteri di logicità nel varo del Piano di Riordino.
«Se tagli dovranno esserci, siano applicati rispettando rigorosamente le norme, senza introdurre alcuna deroga» ha dichiarato Morgante. «In tal modo, se i tagli dovessero condizionare il livello dell’efficienza dell’offerta sanitaria, almeno le decisioni saranno state giuste. Niente interventi esterni, insomma, ma l’applicazione ineludibile e incontroverbile dei criteri del decreto. Manduria ha le qualità e i servizi per essere un ospedale di primo livello».
L’altro consigliere regionale, Giuseppe Turco, ha duramente attaccato i colleghi che hanno sottoscritto il documento con il quale si finisce per penalizzare Manduria.
«Si è trattato di una prova di forza» ha attaccato Turco, «che ha fatto saltare gli equilibri che si erano venuti a creare. Bisogna privilegiare gli ospedali che garantiscono sicurezza, come il “Giannuzzi”».