Per salutare due punti di riferimento della città e, più nello specifico, degli operatori del mondo giudiziario, l’Associazione Forense Messapica ha organizzato, nei giorni scorsi, una cerimonia di commiato, seguita da una cena conviviale
Due Giudici di Pace di Manduria, Francesco Bruto e Corrado Dinoi, vanno in pensione.
Per salutare due punti di riferimento della città e, più nello specifico, degli operatori del mondo giudiziario, l’Associazione Forense Messapica ha organizzato, nei giorni scorsi, una cerimonia di commiato, seguita da una cena conviviale.
«Gli Avvocati di Associazione Forense Messapica e il personale dell’Ufficio al completo hanno salutato con affetto i Giudici di Pace Bruto e Dinoi, appena andati in pensione» si legge in una nota diffusa dall’associazione. «Dopo tanti anni di onorato servizio in loco, i due giudici hanno lasciato il presidio di giustizia per raggiunti limiti di età.
L’Associazione Forense Messapica, rappresentata dal presidente Antonio Casto e dal segretario Roberto D’Amico, nonchè dal direttivo al completo, ha ringraziato i giudici Bruto e Dinoi per l’encomiabile opera compiuta, evidenziando lo spirito di servizio nonchè la professionalità, la generosità e l’abnegazione nello svolgimento dei propri compiti, e sottolineando l'importanza dell’impegno degli stessi magistrati nella “battaglia” condotta da A.F.M. a difesa dell’Ufficio medesimo, nel periodo in cui si paventava una soppressione del presidio giudiziario. Un risultato, a dire di A.F.M., ottenuto a conclusione di un lungo ma proficuo iter amministrativo che ha consentito la continuità del servizio giustizia, salvandone le sorti».
Si spera, pertanto, che presto per gli Uffici del Giudice di Pace il Comune di Manduria possa mettere a disposizione nuovi locali, considerato che l’intero stabile che ha ospitato il Tribunale sarà utilizzato come sede degli uffici della Polizia di Stato e della Polizia Stradale.
I Giudici di Pace, ai quali A.F.M. ha consegnato nel corso della cerimonia le targhe commemorative, hanno ringraziato l’Associazione Forense Messapica e tutti i presenti, manifestando apprezzamento e rimarcando l’importanza del ruolo del Giudice di Pace, quale giudice di prossimità.
Infine, un momento toccante della cerimonia si è avuto con l’intervento dei decani dell’avvocatura manduriana, le Toghe d’Oro Michele Duggento e Pierluigi Parlatano, i quali si sono piacevolmente soffermati su aneddoti e ricordi legati ai rapporti tra avvocati e i due giudici».