E’ stato attuato, nel corso dell’attuale anno scolastico dalla scuola secondaria di primo grado “Marugj-Frank”, in collaborazione con l’associazione “Libera”
Ultimo atto questa sera, alle 18, presso il teatro “Don Bosco” del progetto “Punti di barche – Desideri e speranze dei rifugiati che attraversano il Mediterraneo”, attuato, nel corso dell’attuale anno scolastico dalla scuola secondaria di primo grado “Marugj-Frank”, in collaborazione con l’associazione “Libera”.
Gli alunni delle classi I, II e III C, I, II e III D, I, II e III F, II e III G e IIII B, guidati dai loro docenti e dal dirigente scolastico Maria Rita Pisarra, hanno intrapreso un percorso sulla legalità che si è svolto intorno a tre filoni principali: la memoria delle vittime innocenti delle mafie, le agromafie e i migranti.
«La memoria, il ricordo delle vittime innocenti delle mafie è importante per i ragazzi perché queste persone hanno creduto di poter lasciare loro un mondo migliore» si legge in una nota della scuola. «È anche nella loro memoria che i ragazzi devono imparare a vivere nella legalità, nel rispetto delle istituzioni e dei principi della convivenza.
La memoria delle vittime di mafia è stata approfondita soprattutto dagli alunni delle classi prime, mentre gli alunni delle classi seconde hanno studiato che “Terra” e “Memoria” sono due aspetti essenziali della cultura e della storia di ogni popolo. Per questo hanno approfondito la conoscenza del problema grave della Terra dei Fuochi e delle Agromafie che distruggono la terra e la natura. Sono passati, poi, ad analizzare i beni confiscati alla mafia e il loro riutilizzo per avviare nuove attività economiche e dare opportunità di lavoro ai giovani.
Passando dalla “Memoria” alla “Terra” e al “Viaggio”, gli alunni delle classi terze hanno approfondito il viaggio dei migranti, spesso vittime di povertà e di violenza, anche da parte del caporalato».