sabato 30 novembre 2024
La manifestazione propone una riflessione sulla cultura del vino in età classica
Conversare e degustare vino in compagnia degli autori classici: è questo l’intento della serata denominata “Del furore bacchico e di altri calici”, che si svolgerà questa sera a Manduria, a partire dalle 19, presso il palazzo delle Servite.
La manifestazione propone una riflessione sulla cultura del vino in età classica attraverso la lettura di alcuni brani contenuti nel libro “Del furore bacchico”, scritto diversi anni fa dal docente Nandino Dimitri e pubblicato dall’editore manduriano Barbieri.
L’opera illustra quanto nel mondo antico sia stata importante la cultura del vino tanto da legarne la nascita e la diffusione tra gli uomini addirittura ad un dio: Dioniso per i Greci e Bacco per i Latini. La lettura sarà curata da alunni del liceo classico-scientifico di Manduria, e da ex alunni che contribuirono, insieme all’autore, alla realizzazione dell’opera.
Nella prima parte della serata Gianfranco Dimitri, archeologo, introdurrà i temi del Simposio nella tradizione greca e messapica.
«Il Simposio costituiva momento importante nella società antica classica» rimarca Gianfranco Dimitri. «Durante il Simposio gli uomini si riunivano intorno ad un cratere contenente vino e discorrevano, bevendo, di quelli che erano gli argomenti del giorno, ascoltando versi e musica e cimentandosi in giochi in cui il protagonista era sempre il vino».
Nel corso della serata non mancherà il commento musicale dal vivo, con l’esecuzione di brani classici, sempre ad opera di alcuni studenti del liceo classico e scientifico di Manduria.
Al termine della serata culturale, che propone un viaggio nel mondo della cultura e del vino, è naturalmente prevista anche una degustazione di vino e di prodotti locali. L’evento, organizzato dal Centro di Educazione Ambientale di Manduria, si avvale delle preziose collaborazioni di importanti realtà del territorio quali il liceo classico e scientifico “De Sanctis-Galilei”, il GAL “Terre del Primitivo”, il Consorzio di Tutela del Primitivo, lo studio di consulenza archeologica “Dàmatra” e l’associazione Popularia.
Ulteriori informazioni sulla pagina facebook del CEA di Manduria (un servizio pubblico finalizzato alla diffusione della conoscenza, del rispetto e della tutela del patrimonio floro-faunistico, storico, paesaggistico) o sul sito www.popularia.it
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