mercoledì 30 ottobre 2024


24/01/2010 08:22:30 - Manduria - Attualità

«“L’amore vince tutto”, dice un antico adagio: sia questo il nostro obiettivo»

 
“Anch`io, o fratelli, quando sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso. Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio”. (1Cor 2, 1-5) 
Amati Fratelli e Sorelle della Santa Chiesa di Oria, 
queste parole di San Paolo, indirizzate ai credenti di Corinto, mi sono sembrate opportune per manifestare i miei sentimenti nel giorno in cui è stata resa pubblica la volontà del Santo Padre Benedetto XVI, a Cui va il mio pensiero grato e riconoscente, di eleggermi Vescovo della Chiesa di Oria.
      E’ davvero con molto timore e trepidazione, conscio della mia debolezza, che mi presento a Voi: non ho parole e fatti personali da raccontarVi, ma conosco e credo in Gesù Cristo Crocifisso e Risorto; ed è proprio Lui che sono stato inviato ad annunciarVi; è proprio il Suo Amore, Amore di predilezione, Amore eterno, che intendo testimoniarVi.
      Non ho alcun desiderio se non quello di portare Codesta porzione di Popolo di Dio, che è Sposa di Cristo, all’incontro con lo Sposo.
       “(Gli Apostoli) hanno predicato la parola di verità e generato la Chiesa” afferma Sant’Agostino, (Enarr. in Ps., 44,23): sarò ad Oria per questo e intendo impegnare il mio tempo e le mie energie per la missione che il Signore affida.
     Amati Amici di Oria, cercate sulle mie labbra la Parola del Dio Vivente, Parola che ci sostiene, che ci incoraggia, che ci spinge a impegnative scelte di vita: ognuno abbia la gioia e il coraggio di dire: “sulla Tua Parola” ho scelto la via stretta e angusta del Vangelo.
     “L’amore vince tutto”, dice un antico adagio: sia questo il nostro obiettivo. Nelle nostre attività pastorali, nelle nostre relazioni sia sempre l’amore a guidarci. Cresciamo nell’amore di Colui che ha dato la vita per noi: testimoniamo questo amore, del quale ci nutriamo nella Mensa Eucaristica: “Se voi siete il corpo di Cristo e le sue membra, allora il vostro stesso mistero giace sulla mensa eucaristica. Voi dovete essere ciò che vedete e dovete ricevere ciò che siete” (Sant’Agostino). 
     Dono prezioso sono i Pastori che si sono succeduti alla guida della Chiesa di Oria. Ricordo con affetto filiale S. Em.za il Card. Salvatore De Giorgi,  Mons. Armando Franco, Mons. Marcello Semeraro e Mons. Michele Castoro. Sulle loro tracce mi prodigherò per essere il buon Pastore. Saluto i Vescovi originari della Diocesi: Mons. Domenico Caliandro e Mons. Giovanni Battista Pichierri. Un particolare saluto rivolgo a Mons. Pietro Maria Fragnelli, Vescovo di Castellaneta e Amministratore Apostolico di Oria, che nella sede vacante ha retto e continuerà a reggere saggiamente la Diocesi fino alla mia venuta tra Voi.
     Nel cuore della Chiesa di Oria ci sono i presbiteri, anziani e giovani, ai Quali rivolgo il mio fraterno saluto. Siete Voi i primi e insostituibili Collaboratori del Vescovo e miei compagni di strada. Insieme, saremo segno di Cristo Servo e Pastore.
     La luce sfolgorante della Chiesa di Oria risplende sul volto dei Consacrati: Religiosi, Religiose e Claustrali, che saluto con tanta ammirazione e alla Cui preghiera mi affido. I Vostri carismi, segno dell’inesauribile creatività dello Spirito, ci invogliano alla santità di vita.
     Un saluto particolarmente affettuoso e ricco di speranza ai Seminaristi. Voi siete segno visibile della Provvidenza di Dio che non abbandona il Suo Popolo. Siate generosi nel rispondere alla grazia affascinante della vocazione sacerdotale.
     Saluto con tanta speranza i fedeli Laici, donne e uomini: lo Spirito Santo vi chiama ad irradiare la luce del Vangelo nel lavoro, nella scuola, nella cultura, nell’arte, nella politica, soprattutto nella famiglia, piccola “Chiesa domestica”, dove si custodisce la vita e si vive l’amore trinitario.
     E che dire ai Giovani? Lasciatevi affascinare da Cristo! Egli è Verità esigente ma Libertà vera. Vi chiedo la forza dell’entusiasmo e della generosità nel buon uso delle energie giovanili. La Chiesa ha bisogno di Voi.
     Stringo in un forte abbraccio i malati, gli anziani, i poveri, gli immigrati: continuerà a non mancarVi la vicinanza solidale e generosa della nostra Chiesa.
     Alle Autorità, che saluto con sincera deferenza, va l’espressione della mia alta considerazione e del mio leale rispetto, nella comune ricerca del vero bene di fronte alle attuali sfide e urgenze della società.
     A tutti, che nel segno dell’amore desidero incontrare come il padre incontra i suoi figli, qualunque sia la Vostra posizione nei confronti di Cristo e della Chiesa, giunga il mio rispettoso e cordiale saluto.
     A ognuno chiedo la preghiera quotidiana perché il mio ministero fra Voi sia quello del Buon Pastore che offre la vita per le sue pecore, mentre Vi assicuro sin d’ora la mia preghiera ed il quotidiano affidamento a Maria, Fiducia di Dio e Fiducia della Chiesa, a San Barsanofio, Patrono della nostra Diocesi, i Santi Medici Cosma e Damiano e il Beato Bartolo Longo. 
     Galatina, 23 gennaio 2010 
                                                                                       Don Vincenzo Pisanello
                   Vescovo eletto di Oria










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