mercoledì 30 ottobre 2024


18/02/2010 14:20:20 - Manduria - Attualità

Carrieri scrive anche Prefetto per richiedere la tutela ambientale del territorio e quella della salute pubblica

 
 
La situazione di degrado ambientale nel territorio della nostra provincia, ed in particolar modo nei comuni di Manduria e Sava, è ad un punto tale da richiedere la massima attenzione da parte di tutte le Autorità, sia esse locali che provinciali, nei diversi livelli di competenza affinché si cerchi di migliorare o quantomeno tutelare la qualità della vita dei cittadini costretti a subire ogni giorno le conseguenze derivanti dagli inquinamenti dell’aria, del suolo e del sottosuolo. E’ diventato ormai indispensabile agire con decisione prima ancora che si giunga ad un “punto senza ritorno”!
L’operazione di sequestro di 10 chilometri di “strada di veleni” (Consorzio di Bonifica Arneo) ad opera della Guardia di Finanza di Manduria successivamente ad un mio Esposto, è emblematica!
I “cittadini civili” che sono la maggioranza, sono stanchi di sentire parlare di “Ecologia politica”!
Basta con la demagogia! Ora ci vogliono i fatti, l’ambiente e con esso la salute dei cittadini, si difende agendo, per esempio: dotando gli Istituti preposti alla vigilanza del patrimonio naturale, maggiori unità operative e mezzi di trasporto. Non si può pensare per esempio che il Corpo Forestale dello Stato, Stazione di Manduria, possa vigilare su di un territorio di otto Comuni con cinque soli agenti ed una sola autovettura “Panda”, questo è davvero inconcepibile! Ed è incredibilmente meritorio ciò che questi cinque agenti riescono a fare!
Il territorio agro forestale ma anche urbano, ha bisogno di essere preservato da ogni forma di inquinamento e questo può essere possibile solo attraverso un’adeguato servizio di vigilanza preventiva anche notturna, quindi , necessitano più uomini e mezzi altrimenti rischiamo di essere sommersi dalle discariche. Il mio non è allarmismo e sfido chiunque a trascorrere una giornata insieme affinché ci si renda conto “sul campo” della realtà ecologica in cui si è costretti a vivere:
sarebbe sufficiente poter mostrare i cumuli di pneumatici accatastati ovunque, oppure le centinaia di carcasse di pneumatici ai quali è stato appiccato fuoco. senza contare le tonnellate di amianto sfibrato sparso sulle strade, nelle macchie mediterranee e nei terreni agricoli.
Avrei tanto da dire e non mancherà l’occasione per farlo, ma ciò che mi ha spinto ad inviare questo mio ennesimo Esposto, è stato l’aver dovuto constatare il disinteressamento e l’inerzia  da parte di chi già da me era stato messo al corrente di alcune situazioni di pericolo estremo (e mi riferisco al 1° punto che andrò ad elencare)  ma che ha preferito far finta di niente. Prevenire è sempre meglio che curare! In questo caso, sembra che si preferisca che accada prima qualcosa di irreparabile e dopo intervenire, e questo non è assolutamente accettabile! Tante sono le denunce che ho fatto e tanti sono stati i sequestri operati dalle Forze dell’Ordine, come diverse sono le indagini in corso dell’A.G. scaturite da alcune mie scottanti denunce che mi hanno portato anche a dover subire minacce anonime con l’invio di proiettili (prontamente consegnati alle Autorità di Polizia) Comunque non demordo e cerco di andare avanti , pur conscio che questa è una battaglia impari.
La situazione in essere in alcune contrade del territorio del Comune di Manduria,documentata da rilievi fotografici, è la seguente:
1)     CONTRADA “TARANTINI: ”lo scarico da parte di ignoti di centinaia di pneumatici in un capannone accessibile a chiunque,costituisce una vera “bomba ecologica”. In prossimità del capannone in questione,spesso sono stati notati dei ragazzi i quali si “divertono” a prelevare i pneumatici , dandogli  fuoco e facendoli rotolare nelle campagne circostanti
A parte il pericolo che corrono questi incoscienti., mi chiedo: se malauguratamente dovessero appiccare il fuoco all’intera catasta di gomme che si trova all’interno del capannone, cosa potrebbe succedere? Innanzi tutto crollerebbe il fabbricato, mentre la diossina che si sprigionerebbe nell’aria potrebbe creare seri danni alla salute dei nuclei familiari che vi abitano nelle vicinanze (e non solo ad essi). Di questa “bomba ecologica ad orologeria” ne avevo informato il Sindaco di Manduria con mia nota del 26 Febbraio 2009 prot. n. 15/Carr (registratala registro protocollo di questo Comune in data 27.02.2009). Non solo non ho avuto riscontro alcuno, ma nonostante sia trascorso  un anno, la situazione è rimasta invariata.
        2) CONTRDA TARANTINI-PONTE BRADANICA-SALENTINA: questa discarica di  
            pneumatici, amianto materiali in plastica, masserizie e tonnellate di inerti di costruzioni,
            scaricati in un’area di circa seimila metri quadri. Con la stessa nota di cui sopra 
            indirizzata al Sindaco di Manduria e successivamente con altra nota del 13 Marzo 2009 prot.
           17/Carr indirizzata al Comando di Polizia Municipale del Comune di Manduria comunicavo
            la gravità della situazione. Anche in questa circostanza non si è mosso niente e la situazione   
           di degrado è andata sempre più a peggiorare, in quanto nel frattempo, moltissime onduline di      
           eternit  e di manto stradale, sono stati interrati. E’ davvero sconfortante ciò! Ma come si fa                                                 
           a  chiedere ai cittadini di denunciare queste situazioni quando poi chi è chiamato ad
        intervenire non interviene?
3) CONTRADA ARCHIGNANO-UTTARO: ettari di meravigliosa macchia mediterranea interessata con discarica di eternit, materiale plastico, pneumatici, masserizie, inerti e cumuli di ossa di animali.
4) ARTERIA STRADALE SAVA-MANDURIA SCALO CONTRADA CAMPO DEI
    FIORI: eternit, pneumatici, masserizie ed inerti disseminati sul ciglio della carreggiata;
5) MASSERIA LA SPINA: consistente accatastamento di pneumatici di diverse dimensioni
    accatastati ai bordi di una strada interpoderale.
     Appare evidente ormai che questa situazione non può essere più sostenibile, ed è perciò che,
 
                      C H I E D O
 
 
Alle Autorità in indirizzo e al Signor Prefetto che mi legge per conoscenza, a voler adottare i provvedimenti consequenziali, ognuno nell’ambito dei propri poteri e competenze ai fini della tutela dell’ambiente e ancor più della salute pubblica.
Nel dichiararmi sin  d’ora disponibile per ogni evenienza utile alla individuazione dei siti di cui sopra, ed in attesa di riscontro, invio distinti saluti.
 
 
                                                                                                    Mimmo Carrieri
                                                                                            Responsabile Provinciale 
 Ambiente ed Ecologia
CPA Taranto










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