Il tour virtuale, curato da Annalisa Pizzi, inizia da Manduria
Sedetevi comodi, allacciate le cinture, mettete il telefono modalità aereo e iniziamo insieme questo viaggio virtuale in Puglia, tra paesi e campagne, scoprendo storie e leggende.
Travestitevi da turisti nella vostra stessa terra scoprendo posti di un fascino senza tempo.
Durata del viaggio? Pochi minuti.
Localita? Dal paese alla città attraversando campagne e respirando salsedine.
Periodicità? Ogni giovedi.
Oggi vi porterò a Manduria. Dedico il primo viaggio virtuale al mio paese, venite con me passeggiando tra palazzi d’epoca e piazze, chiese e chiostri mentre sorseggiate un bicchiere di vino rigorosamente Primitivo!
Situata nel Salento settentrionale, equidistante da Taranto, Lecce e Brindisi, Manduria è il mio paese di nascita e di residenza. Città fondata dai Messapi, primo popolo che si insediò nel salento proveniente dalla Illiria ( oggi corrispondente all' Albania, Montenegro e Dalmazia), con un passato degno di nota del quale ne abbiamo le testimonianze tra reperti, necropoli e mura di cinta.
Manduria è conosciuta sia nel territorio nazionale che internazionale per la produzione del vino primitivo. Il particolare vitigno pare che sia stato portato in Puglia dagli Illiri trovando in salento il clima ed il terreno adatto per acquisire le caratteristiche che lo rendono corposo e fruttato.
Manduria dista circa 10 km dalla costa e oserei dire dal mare più bello che abbia mai visto: cristallino, dai bassi fondali e da una sabbia sottile come farina! Nel mare sfocia il fiume Chidro, il più importante fiume del Salento che oltre ad essere un Sito di Importanza Comunitaria è compreso nella "Riserva Naturale Orientata del Litorale Tarantino Orientale".
La località balneare, frazione di Manduria è S.Pietro in Bevagna. Spiaggia bianca con dune, meno conosciuta rispetto a quelle più famose di Gallipoli, Otranto, Torre dell’Orso, le Maldive del Salento e la stessa Porto Cesareo, ma nulla da invidiare! Sull’origine della località circola una leggenda legata all’apostolo Pietro che, durante un viaggio per mare, colto da una brutta tempesta, naufragò sulle coste ioniche della località e, precisamente, proprio dove oggi sorge la chiesetta al centro del paese.
Nel fondale di S.Pietro in Bevagna si trovano i sarcofagi: il più grande giacimento archeologico sottomarino di questa zona. Le grandi vasche giacciono in fondo al mare, a circa 6 m di profondità, a poca distanza dalla costa a circa 100 m dalla foce del fiume Chidro. Sono 23 opere colossali, pesantissime, in marmo, inabissatesi nel III sec. d.C. , con la nave lapidaria che le trasportava a Roma. la Salina si trova appena a nord di Torre Colimena per circa 25 ettari di grandezza. Oasi ricca di storia e di bellezze naturalistiche. Habitat ideale di numerosi uccelli acquatici e nel mese di maggio i fenicotteri rosa.
Il centro storico di Manduria si sviluppa in una serie di stradine strette e contorte, in cui è molto facile perdersi se non si conosce bene il luogo.
Tra i monumenti principali che si trovano in questa area vi sono la cattedrale (meglio conosciuta come chiesa Madre) costruita tra il XV e XVI secolo. Famoso il magnifico grande rosone gotico/rinascimentale intagliato in pietra dura locale. La chiesa è maestosa ed articolata in 5 navate. Annesso all'edifìcio sacro vi è il Campanile a pianta quadrata ed è diviso in cinque piani sovrapposti da una cornice.
Di fronte la chiesa madre vi è l'ingresso al ghetto ebraico . Di epoca medievale è caratterizzato da strade strette e case piccole alle quali si accede da alti gradini in tufo bianco.
Sempre nel centro storico possiamo ammirare la torre dell'orologio, realizzata alla fine del XIX secolo nel quartiere chiamato Porticella.
Passeggiando noterete molti palazzi antichi di proprietà dei nobili dell'epoca, spesso oggetto di manifestazioni come “Androni Aperti”. Tra i più noti troviamo:
- palazzo Giannuzzi costruito intorno al 1600 (via Ferdinando Donno)
- palazzo Pasanisi (via Corte dei Fiori, 3)
- palazzo Schiavoni (piazza Vittorio Emanuele, 3), (via XX Settembre 110)
- palazzo Gigli (via Gatti)
Manduria è nota per le svariate chiese e conventi che è possibile visitare solo in determinate occasioni.
- Convento delle Servite: ora sede del Museo Civico è dedicato alla memoria del periodo tra la Prima e Seconda Guerra Mondiale.
- Monastero delle Clarisse: abitato dalle suore di clausura, in occasione della festa di Santa Chiara ( 11 agosto) la chiesa viene aperta ai fedeli per la Santa messa.
- Monastero delle Benedettine: la chiesa è visitabile su prenotazione al seguente numero: 099/9711369. Il convento non è visitabile perché su di esso vige il vincolo della clausura.
- Chiesa e chiostro di San Francesco: sempre visitabili.
Nei pressi della chiesa di San Francesco vi è Il Calvario. È un monumento realizzato nella seconda metà del XIX secolo dal laico professor Giuseppe Renato Greco. Si tratta di una rappresentazione di alcune scene della Passione di Cristo, unica nel suo genere perché realizzata con un gran numero di conchiglie e cocci di ceramica di varie epoche e colori.
La piazza, Piazza Garibaldi, è il centro ovviamente della città e oltre alla chiesa dedicata alla Madonna del Carmine, padroneggia il castello medievale poi concepita come residenza principesca di don Michele III Imperiali, feudatario di Casalnuovo.
Di fronte al Palazzo Imperiali è il Municipio, presso l'ex Convento del Carmine, sede della Biblioteca comunale, con i suoi oltre 30.000 tra volumi ed opuscoli, 9 incunaboli, 187 manoscritti e numerose edizioni cinquecentine.
Da piazza Garibaldi inizia la via dei negozi, Corso xx Settembre, fino ad arrivare alla porta d'ingresso : Arco di Sant' Angelo. Struttura innalzata per onorare la Madonna che nel '600 avrebbe salvato la popolazione dell'allora Casalnuovo dai frequenti fulmini legati ad eventi metereologici estremi che si presentarono in quel periodo.
Lungo il corso ( via Roma per l'esattezza), impossibile non notare la cupola della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, tipicamente barocca e costruita tra la metà del '600 e l'inizio del '700.
Al di fuori del centro, Manduria continua a stupire grazie al parco archeologico.
Lungo la circonvallazione che da Taranto porta a Lecce, si trovano le mura megalitiche, circondate dai resti del fossato che circondava la città e la necropoli.
Altro gioiello è Il fonte Pliniano, che prende il nome da Plinio il Vecchio, il quale descrisse il fonte nella sua Historia Naturalis. È una grande caverna naturale di 18 metri di diamentro e 8 metri d'altezza, accessibile da una scala a due rampe, con 20 gradini, scavata anticamente nella roccia.
Sempre nel parco vi è una cripta ipogea del VIII sec., a chiesetta di San Pietro Mandurino . Accessibile da una scala interna, presenta una serie di affreschi raffiguranti santi eremiti venerati dai monaci Basiliani.
Tempo di lettura: 4 minuti da dedicare al piacere di visitare posti nuovi e facilmente accessibili!
Annalisa Pizzi