giovedì 28 novembre 2024


06/11/2021 08:53:35 - Manduria - Attualità

L’intervento interessa una superficie complessiva di circa 2 ettari, di cui gran parte per il ripristino dei cordoni dunali compresi tra la battigia e il sentiero naturalistico, da restaurare con messa a dimora di arbustivi autoctoni

Con l’autunno è arrivato il momento di riprendere i lavori di riqualificazione della Salina Monaci, partendo dalla messa a dimora delle essenze autoctone per la ricostruzione degli habitat.

In questi giorni saranno utilizzate circa 8.000 piante secondo le attività progettuali previste:

• messa a dimora di essenze erbacee autoctone delle zone umide retrodunali (cespi e/o rizomi), che sono state precedentemente prelevate dalla zona, moltiplicate e stoccate in vivai temporanei; la quantità di cespi previsti, sarà utilizzata anche negli interventi di restauro vegetazionale dell’habitat 1420 “Praterie e fruticeti alofili mediterranei e Termo-atlantici (Sarcocornietea fruticosi)”;

• nella zona prive di vegetazione, rappresentate da alcuni varchi abusivi al bacino, si stanno utilizzando sempre gruppi di elementi erbacei perenni con elementi edificatrici dell’habitat 1420;

• nelle zone prive di vegetazione, si utilizzeranno, invece, gruppi di elementi arbustivi autoctoni, tipici degli habitat 2260 “Dune con vegetazione di sclerofille dei Cisto-Lavanduletalia” e 2250* “Dune costiere con Juniperus spp.”, mediante messa a dimora di 1 elemento arbustivo per mq, la cui fornitura proviene direttamente da vivai appositamente accreditati alla produzione di piante forestali.

L’intervento interessa una superficie complessiva di circa 2 ettari, di cui gran parte per il ripristino dei cordoni dunali compresi tra la battigia e il sentiero naturalistico, da restaurare con messa a dimora di arbustivi autoctoni, tipici degli habitat 2260 e 2250*; un’altra zona oggetto d’intervento è rappresentata dalle aree ubicate tra il sentiero naturalistico e la salina, tipico dell’habitat 2260.

“Una rigenerazione e tutela che passa anche attraverso la difesa delle dune, la cui genesi è una storia affascinante nella quale la vegetazione della sabbia gioca un ruolo da protagonista. È un processo lento e graduale che richiede migliaia di anni”.

Ricordiamo che il rispetto di poche semplici regole è di fondamentale importanza per la sopravvivenza delle comunità vegetali e dell’avifauna limicola costantemente minacciati dalla pressione antropica.

Miriamo a far diventare la biodiversità della Salina Monaci un “viaggio esperienziale”: stay tuned!

Intervento finanziato con fondi POR Puglia 2014/2020 - Azione 6.5

Comune di Ugento & Comune di Manduria

 











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