Il prestigioso riconoscimento è arrivato dalla guida “50toppizza”
E’ stata chiamata “Uemè”, un modo di dire utilizzato nel Salento per richiamare l’attenzione di un maestro artigiano. In italiano, equivale a “Ehilà Maestro”. E’ stata fondata a Lcce, circa 9 mesi fa, dal pizzaiolo manduriano Paolo Bruno (uno dei maestri pizzaioli più apprezzati, anche fuori dai confini pugliesi), e da Francesco Vizzino, Stefano Ribezzi e Andrea Mingolla.
In così poco tempo, “Uemè” si è guadagnata la preferenza e la fiducia di tantissima gente dell’intero Salento, nonché un riconoscimento di prestigio: la guida “50topizza” ha inserito la pizzeria leccese fra le pizzerie di eccellenza pugliesi.
«Questa nomina ci rende orgogliosi e soddisfatti del lavoro che tutto il nostro team ha fatto fino ad ora e ci sprona a fare sempre meglio anche per il futuro, consapevoli che tutti i nostri sacrifici ci stanno portando nella giusta direzione!» il commento dei quattro fondatori Paolo, Francesco, Stefano e Andrea, che poi raccontano come è nata l’idea di fondare “Uemè”.
«Siamo partiti da un’idea, girando molto per locali e sperimentando alcuni posti nello stivale. Il risultato è stato che ci piacciono le cose belle e quindi fatte bene. Il nostro desiderio è stato da subito quello di rendere felice il cliente, che entra nel nostro mondo. Quindi abbiamo deciso di portare la pizza a Lecce a un livello superiore, sia in termini di qualità che di proposta nel suo insieme. Il nostro mood “tastexperience” vuol dire proprio questo».
Con “Uemè” si è voluto mettere insieme le tre maestranze che si fondono nel concept: il maestro pizzaiolo, il maestro in cucina (ovvero il cuoco), e il maestro al bar (il barman).
L’offerta di Uemè parte naturalmente dalla pizza. Ciò ha richiesto tanto studio da parte del pizzaiolo Paolo Bruno, che, partendo da un’accurata ricerca e selezione di farine a basso contenuto di glutine e lievito madre naturale, ha ottenuto il blend di Uemè frutto di sperimentazione continua: un prodotto ricco di fibre e sali minerali, altrettanto digeribile e scioglievole.
Per portare la pizza ad un livello superiore, oltre alla figura del maestro pizzaiolo, c’è infatti quella del cuoco: Alfredo De Luca. E così i due mondi, pizzeria e cucina, danno vita a una interpretazione della pizza, che si traduce in un menu originale e con proposte uniche.