Non si è riusciti, ancora, ad identificare la specie
Un altro cetaceo morto, in avanzato stato di decomposizione, è stato ritrovato spiaggiato, forse a causa del forte vento di scirocco che ha soffiato negli ultimi giorni, sulle spiagge della marina di Manduria.
Si tratta quasi certamente di un esemplare della famiglia delle balene, anche se non è stato ancora ben identificato con precisione. E’ stato trovato l’altro ieri pomeriggio, da alcuni bagnanti, nella zona fra il Centro Commerciale Chidro e la salina di Torre Colimena, più precisamente in località “Quota 11”.
Gran parte di ciò che resta dell’esemplare si era incastrato all’interno del tratto della scogliera. Impressionante la dimensione di questo cetaceo e, in particolare, degli anelli delle vertebre. Un’altra consistente parte, probabilmente una parte interna dello stomaco, è stata trovata a diverse decine di metri. E’ molto probabile, pertanto, che l’esemplare (una piccola balena? un capodoglio?) sia morto, per cause che sarà difficile interpretare, da tempo e che le tempeste dei giorni scorsi abbiamo sbattuto più volte la carcassa sugli scogli, sino a frantumarla.
Manca la parte della testa e proprio questo particolare ha reso sinora molto difficoltoso il lavoro dei veterinari della Asl, che hanno tentato di risalire alla specie dell’esemplare, anche inviando le foto a vari enti competenti (come l’Università di Bari).
Nella giornata di ieri, poi, è stato dato incarico alla ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti in città di rimuovere i resti, ormai in avanzato stato di putrefazione del balenottero e di smaltirli. Interventi che potrebbero essere stati eseguiti nelle ore serali di ieri. O, al più tardi, saranno eseguiti questa mattina.
Continuano, dunque, i ritrovamenti di delfini o comunque di cetacei lungo la costa di Manduria. Sono già quattro gli esemplari ritrovati spiaggiati. Di questi, solo uno (un delfino), era ancora vivo ed è stato possibile, dunque, il suo salvataggio.