mercoledì 30 ottobre 2024


14/01/2009 20:54:37 - Manduria - Attualità

Un risarcimento dalla Regione se si eliminano le palme infette

 
Una riunione sul problema del “punteruolo rosso delle palme” si è stamattina a Palazzo di Città, alla quale hanno partecipato il dott. Francesco Massaro, sindaco di Manduria; la dott.ssa Anna Svelto, dell’UPA (Ufficio Provinciale Agricoltura) della Regione Puglia; il dott. Eraldo Spinelli, ispettore fitosanitario della Regione; il geom. Giuse Coco, responsabile del servizio Ecologia del Comune di Manduria.
Si è discusso, nello specifico, della situazione di emergenza che si è venuta a creare per quanto riguarda le palme, data la presenza del “Punteruolo rosso”, un coleottero che si nutre delle piante determinandone la sistematica distruzione. L’insetto vive all’interno della palma, dove compie il suo ciclo vitale fino a determinarne la distruzione completa. Come ha spiegato la dott.ssa Svelto, sullo stesso albero possono sovrapporsi più generazioni dell’insetto che non si sposta su una nuova pianta finchè non ha completamente distrutto quella su cui vive. I danni maggiori sono causati dalle larve che sono visibili solo quando il curculionide ha colonizzato tutta la pianta che alla fine collassa. Come è stato riferito nel corso dell’incontro, la situazione appare abbastanza seria su tutta l’area jonica. A Manduria sono stati già segnalati diversi casi sia nella periferia in zona “Cittu Cittu” che sulla litoranea in special modo in zona Torre Colimena. Non essendoci a quanto pare dei rimedi efficaci per combattere il coleottero vorace, l’unico obiettivo è quello di cercare un piano di intervento per limitare i danni e cercare di salvare il salvabile. L’Università di Bari ha comunicato che i rimedi per poter combattere queste infestazioni non risultano essere efficaci, né utilizzando trattamenti vari né sostanze tossiche. L’infestazione, a quanto pare, è avvenuta a seguito di palme infette importate dalla Spagna che a sua volta le aveva fatte giungere dall’Egitto. Ora, a quanto pare, l’infezione si è diffusa su tutte le aree del Mediterraneo.
Questo fenomeno è figlio del mal vezzo di volere i giardini già pronti , per cui si prendono spesso piante già adulte, come in questo caso infette. Dati i cicli di vita esposti di detto coleottero, non è escluso che un domani, non trovando più appiglio sulle palme possa anche aggredire altre piante. Pertanto, è dovere di tutti porsi subito con impegno a cercare di circoscrivere il fenomeno adoprandosi nella massima collaborazione possibile.
 Come ha ricordato la dottoressa Svelto, la Regione Puglia lo scorso mese di novembre ha aumentato gli emolumenti da 200 a 400 euro per ogni palma malata che viene adeguatamente eliminata. A tal proposito è stata richiamata l’esperienza del Comune di Bari che ha sottoscritto una convenzione per lo smaltimento dei tronchi.
Bisogna tener conto, ha detto la dottoressa Svelto, che distruggere una pianta infetta contribuisce a circoscrivere e limitare l’espansione dell’infezione e questo è l’unico metodo finchè non si riuscirà a trovare un rimedio che possa debellare i coleotteri. Il dottor Spinelli, ha anche ricordato che questo del letargo degli insetti è il periodo migliore per agire, in quanto in seguito col caldo la situazione potrà sicuramente peggiorare. Il miglior sistema è quello di estirpare completamente le piante infette, oppure di tagliarle alla base trattando la stessa con una soluzione vischiosa. L’Amministrazione Comunale, come ha assicurato il sindaco Massaro, si attiverà subito tramite il proprio Ufficio Ecologia ed invita nel contempo i cittadini alla massima collaborazione. Non appena si individua una pianta malata bisogna immediatamentesegnalarla all’Ufficio Ecologia del comune tel 0999795514 oppure all’UPA 0997307507.  










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