E’ in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita
Potrebbe essere dimesso anche oggi il più anziano dei due uomini feriti ieri, a Manduria, per l’esplosione della caldaia. Giuseppe Memmola, 74 anni, cognato della proprietaria, ha infatti riportato solo contusioni e qualche bruciatura.
Ben più gravi invece le condizioni di Giovanni Dinoi, 43 anni, che ha riportato ustioni di secondo grado su gran parte del corpo ed alcune fratture agli arti. I medici si sono riservati la prognosi, ma pare che il tecnico manduriano non sia in pericolo di vita.
Dinoi era stato contattato dalla proprietaria dell’abitazione di via Spaventa per cercare di ripristinare la caldaia, inattiva da sette anni. Pare che la caldaia avesse ripreso a funzionare, ma all’improvviso, per un ritorno di fiamma o per altre cause in via di accertamento, è esplosa. Fortunatamente lo scoppio si è avuto quando i due stavano per uscire dal vano in cui era sistemata la caldaia. Se si fossero trovati nel vano, le conseguenze sarebbero state decisamente più gravi.