«La (noi crediamo finta) battaglia-preannunciata, ma non ancora attuata-dell'Amministrazione Pecoraro all'ampliamento e sopravvivenza della locale discarica, viste le recenti pessime scelte, non avrà sicuramente man forte dai Comuni circostanti»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato congiunto di Azione Messapica, Manduria Noscia e ItalExit.
«Azione Messapica, Manduria Noscia e ItalExit per l'Italia con Paragone, contestano fermamente la scelta dell'Amministrazione Pecoraro che ha preferito non aderire e non dare man forte alla protesta popolare del Comitato costituitosi a Lizzano contro la riapertura della Discarica ex Vergine.
Il comitato “NO alla discarica ex Vergine” è formato da cittadini uniti dalla volontà di preservare il Territorio ed ha ottenuto l'appoggio anche di numerose associazioni nazionali e locali, nonché di partiti e movimenti politici che, pur con idee diverse, si sono uniti con un unico obiettivo: fermare la riapertura della discarica.
La (noi crediamo finta) battaglia-preannunciata, ma non ancora attuata-dell'Amministrazione Pecoraro all'ampliamento e sopravvivenza della locale (ManduriAmbiente) discarica, viste le recenti pessime scelte, non avrà sicuramente man forte dai Comuni circostanti.
Lizzano-Fragagnano come Manduria sono da “sempre” sede di discariche ed unire le proteste popolari avrebbe sicuramente giovato a tutti e reso più forte e vibrante il dissenso percepito da chi, alla fine, deve decidere.
Azione Messapica, Manduria Noscia e ItalExit per l'Italia esprimono invece piena solidarietà al popolo che manifesta qui come a Lizzano e Fragagnano e si unisce (per ora solo virtualmente, anche se non si esclude una futura partecipazione attiva) alla comune lotta contro le discariche che, così realizzate e sempre insistenti sugli stessi territori, non hanno fatto che danni ingenti a Salute, Turismo ed economia.
Si ricorda inoltre all'imperturbabile Amministrazione Pecoraro che la chiusura dei pozzi inquinati dalle discariche NON È UNA SOLUZIONE ma solo una drammatica presa d'atto.
Pertanto si invita il sindaco ad agire celermente e in maniera determinata per risolvere finalmente e definitivamente i problemi dell'acqua della falda altamente inquinata e dell'aria irrespirabile che ammorba le serate e le notti estive dei manduriani».
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