Descrive, dal punto di vista scientifico, il cataclisma ecologico provocato dal batterio Xylella sulla produzione olivicola pugliese
Le “Biblioteche delle Terre del Primitivo”, in collaborazione con l’associazione “Giuseppe Gigli” ,sono orgogliose di accogliere nei propri locali l’ultima opera saggistica dello studioso Stefano Martella.
“La morte dei giganti”, edito per Meltemi, parte dal punto di vista scientifico per descrivere il cataclisma ecologico provocato dal batterio Xylella sulla produzione olivicola pugliese. Ma non rimane un saggio scientifico: l’autore allarga lo sguardo a una ricerca antropologica, analizzando il rapporto di dolore e deprivazione della memoria causato nei proprietari degli oliveti dalla morte delle piante. La mutazione del paesaggio, la trasformazione economica del territorio, la perdita della memoria condivisa degli usi e costumi e la sospensione infinita di una regione desertificata o martoriata da scheletri di alberi secolari distrutti da potature selvagge e fiamme.
La Xylella non ha solo distrutto un comparto economico tra i primi d’Europa, ha anche violentato una reale ampissimo, ha modificato il rapporto degli abitanti con le proprie radici storiche. Ha spezzato un “patto” tra uomo e natura, impoverendo l’anima di una popolazione.
Stefano Martella - Giornalista pluripremiato che collabora con numerose testate giornalistiche e case cinematografiche. È scrittore e sceneggiatore. Tra gli ultimi riconoscimenti si annovera il Premio Giornalista di Puglia, dedicato alla memoria di Michele Campione, ricevuto nel 2022.
È coautore del documentario “Vento di soave”, vincitore nel 2018 del Gran Premio della Giuria all’ Hot Docs Canadian International Documentary Festival, il piùgrande festival di documentari del Nord America. Il suo ultimo libro, La morte dei giganti, edito da Meltemi, ha ricevuto la menzione speciale per la saggistica al Premio Nabokov 2022.
28 LUGLIO 2023
Ore 20
BIBLIOTECHE DELLE TERRE DEL PRIMITIVO
Corte Paradiso 2