mercoledì 30 ottobre 2024


12/06/2010 08:13:50 - Manduria - Attualità

Cronaca di una giornata di festa

 
Una serena serata estiva ha fatto da cornice alla cerimonia di consegna delle tessere agli iscritti dell’Oratorio Don Luigi Neglia da parte di don Franco Dinoi, in quello che egli ha definito essere il suo primo vero incontro con la famiglia oratoriana formatasi nella comunità della SS. Trinità, di cui è parroco.
L’oratorio Don Luigi Neglia è una realtà in divenire che trova espressione nella struttura delle Opere Parrocchiali di Manduria: la sua presenza nella comunità parrocchiale vuole contribuire a diffondere uno stile educativo e formativo sano ed efficace per i giovani e i giovanissimi, invogliati a misurarsi e a relazionarsi in maniera positiva nella comunità, le cui finalità si concretizzano nella costruzione di nuove amicizie, in una esperienza di vita gratificante e in una funzionale gestione del tempo libero, che accoglie in sé le istanze cristiane di carità e impegno civile.
Parlando della famiglia oratoriana Don Luigi Neglia, don Franco ha espresso la speranza — condivisa da tutti i presenti — che essa divenga sempre più famiglia e sempre più allargata, grazie alla collaborazione di educatori e genitori soprattutto, ma anche di tutti coloro che vogliano valorizzare le proprie capacità, finalizzandole alla specialissima attività di ‘fare oratorio’. L’impegno si estende altresì a migliorare logisticamente l’intera struttura e a moltiplicare le attività, che già quest’anno hanno reso l’oratorio Don Luigi Neglia una realtà, probabilmente ancora esigua di numero, ma dinamica e volenterosa.
Alla festa dell’oratorio erano presenti tutti i gruppi che hanno frequentato i corsi attivati quest’anno dalla struttura:
- il corpo di ballo Trinity Dance di Mimma Arabo;
- i bambini del laboratorio musicale di Imma Calò;
- i piccoli del laboratorio artistico di Candida Sergi;
- i bambini del gruppo calcio e del calcio balilla;
- il gruppo teatrale.
Ogni gruppo ha dato prova delle proprie abilità attraverso performances preparate ad arte e apprezzate dagli astanti: esibizioni di ballo, di canto e una sfilata di bambini in costumi medievali.
C’era poi Il laboratorio della zia Candida egregiamente rappresentato dai piccoli grandi capolavori che la maestra Candida Sergi amorevolmente — e sicuramente con tanta tanta pazienza — ha fatto realizzare ai piccoli artisti che da novembre hanno frequentato il suo laboratorio: un crescendo di ‘attacchi d’arte’ in cui accanto alla creatività e alla bravura della maestra, ha trovato posto altresì quel tocco di gusto personale dei bambini che ha reso i loro lavori ‘pezzi unici’: dalla lanterna di cartoncino rosso per Natale, alla glitteratissima maschera di Carnevale, dal cannizzu preparato in Fiera Pessima al tenero pulcino di lana gialla per Pasqua, fino alle due chicche finali, l’appendipresine color bronzo realizzato con le pinze da bucato e il vaso di petunie dipinto a mano e decorato. Tutti questi oggetti hanno preso forma, nel corso dei mesi, in un ambiente ispirato al più profondo spirito oratoriano: pulito, sereno e tanto tanto divertente. La zia Candida continuava a dire che i bambini sono il suo ossigeno e a ringraziarli per l’affetto che le davano, ma in realtà vi è stata una osmosi di bei sentimenti, nella quale i piccoli corsisti ci hanno soltanto guadagnato.  
Alla fine delle esibizioni si è proceduto alla consegna delle tessere, documento a validità nazionale (essendo l’oratorio don Luigi Neglia inserito nel circuito dell’anspi, Associazione Nazionale San Paolo Italia) e ‘importante per tutta la vita’  — come ha sottolineato don Franco mentre le consegnava agli iscritti — e,  successivamente, alla consegna di un simbolico presente, attinente le attività svolte: per il gruppo di ballo, un set di trucco e un CD con basi musicali, indispensabile per la propria attività; per il gruppo di canto, un pentagramma su cui i piccoli possono esercitarsi; ai bambini del laboratorio artistico un graditissimo set di colori a tempera; al gruppo calcio un coloratissimo pallone.
Appuntamento a novembre per un altro entusiasmante ciclo di attività oratoriane e un grazie di cuore a quanti con dedizione e impegno (e senz’altro qualche rinuncia personale) hanno reso felici i piccoli partecipanti, strappandoli settimanalmente al quotidiano bombardamento tecnologico di wii, play, i-pod, psp e quant’altro. Nel caso del laboratorio artistico poi, un apprezzamento particolare alla maestra per aver dato libero sfogo alla fantasia e alla creatività dei bambini, con oggetti made by baby hand e aggiungerei made with heart, il cuore grande della zia Candida. 
 
Anna Stella Mancino










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