Due manduriani alla manifestazione di Gallipoli: l’imprenditore Luigi Blasi, premiato da Frizzi, e il cantautore Franzy Mele, nel collegamento con Ippoliti
Manduria ancora più … “barocca”.
Sono stati due i cittadini manduriani che hanno potuto calcare, seppur con ruoli differenti, la ribalta del recente Premio Barocco, trasmesso, in collegamento da Gallipoli, in diretta da Rai Uno: Luigi Blasi, uno dei tre imprenditori cui è stato consegnato il Premio, e Franzy Mele, cantautore, non nuovo, grazie all’amicizia che lo lega allo showman Gianni Ippoliti, a partecipazioni in programmi delle rete ammiraglia della Rai.
Per Luigi Blasi, leader mondiale del settore delle macchine agricole, quello del Premio Barocco (ricevuto insieme a Francesco Amadori e al fondatore delle Cantine Due Palme Angelo Maci), è un ennesimo riconoscimento alle sue qualità imprenditoriali.
Partendo da una piccola azienda eredita dal padre (scomparso prematuramente), ora possiede nove società che producono macchine agricole, che hanno diramazioni ovunque. Ha stabilimenti in Spagna, Francia, Portogallo, e sta acquisendo una società in Corea, dove ha già mercato e dove prevede di espandersi.
Progroup è la società cassaforte che raccoglie Projet, Oma, Protek, Agricom di cui è amministratore unico.
Blasi ha poi fondato anche Tenuta Abate (produce vino Primitivo doc), Protur (opera nel campo turistico e immobiliare) e Monica Mist (costruisce macchine per irrorazione e diserbo); ha infine acquisito il 50% di Bargam, produttrice di macchine per il diserbo e barre rotanti.
Ha avuto il proprio momento di notorietà, sempre attraverso il Premio Barocco, anche il cantautore Franzy Mele, che ha all’attivo tre raccolte di brani e, in particolare, le ultime due, lanciate grazie anche al supporto di Gianni Ippoliti: la canzone dedicata al tormentone fra il presunto flirt fra pasticciere di Campi Salentina Angelo Bisconti e miss Italia 2009 Maria Pennusi, e l’altra, la più recente, dedicata al presidente Usa Obama. Mele, insieme a Ippoliti, ha creato l’evento della statua di cioccolato raffigurante Manuela Arcuri.
Il suo sogno? Quello di ogni artista italiano della musica leggera: poter passare dal teatro Italia di Gallipoli al teatro Ariston di Sanremo.