sabato 23 novembre 2024


08/02/2024 12:44:46 - Manduria - Cultura

E’ stato scritto a sei mani da Francesco Niccolini, Sandra Gesualdi e Luigi D’Elia

Il prossimo appuntamento del Pro Liber, i caffè letterari della Pro Loco di Manduria - giovedì 15 febbraio, alle ore 18.30, presso la sala della cultura “Milite Ignoto” del museo civico delle Grandi Guerre (via Ludovico Omodei, 28), ospiterà la presentazione de “La scuola più bella che c’è. Don Milani, Barbiana e i suoi ragazzi”, libro di Francesco Niccolini scritto a sei mani con Sandra Gesualdi, vicepresidente della Fondazione Don Lorenzo Milani di Barbiana nonché figlia di Michele Gesualdi, allievo di don Milani a Barbiana, e Luigi D’Elia, che presenzierà la serata.

A cent’anni dalla nascita di don Milani, il lavoro di Niccolini, Gesualdi e D’Elia, pubblicato da Mondadori, ci racconta la vita e l’opera del prete di Barbiana. Lorenzo Milani Comparetti nasce in una delle famiglie più ricche di Firenze. Da ragazzo vuole fare il pittore, studia con i migliori maestri, apre persino un atelier. Ma poi la vita lo porta su una strada inaspettata: Lorenzo decide di farsi prete, diventa sacerdote e viene mandato prima a Calenzano, alle porte di Firenze, poi a Barbiana tra gente semplice e montanari. Lì Lorenzo capisce che a mancare, ai poveri, non sono i soldi ma le parole: non sanno usarle e per questo non possono difendersi. La scuola, pensa don Lorenzo, può colmare l’abisso che divide i poveri dai ricchi, insegnare loro a ragionare, ad elevarsi, a non arrendersi e così comincia ad insegnare.

“Don Milani usava tanto le parole, ma non faceva molti discorsi. Ha trasmesso ai suoi allievi la voglia di cambiare il mondo. Se vedi un’ingiustizia non puoi voltarti dall’altra parte, devi sempre tenere gli occhi sul mondo”.

A moderare l’incontro sarà la prof.ssa E. Bascià con la partecipazione degli alunni del liceo De Sanctis Galilei.

 











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