In programma una mostra fotografica, un convegno, varie attività culturali e musicali, nonché un quadrangolare di calcio con vedrà come protagonisti i ragazzi di cooperativa I.s.o.l.a. (SAI di Taranto) con una rappresentanza di avvocati e magistrati di ASD Fuorigioco, la squadra Rinascita Refugees e quella di ASD Spartak Lecce e la Sum Sum United, formata da ragazzi marocchini, senegalesi, albanesi e italiani
In occasione della “Giornata Mondiale del Rifugiato”, ritorna a Manduria il Sum Sum Fest 2024. Un format multidisciplinare, alla sua seconda edizione, che indaga molteplici linguaggi per raccontare le tante culture come opportunità, scambio e crescita per la comunità. Riunisce in festa, in luoghi sempre diversi, chi abita il territorio attraverso lo sport, la musica, il cibo, il cinema, la fotografia, l’arte e il teatro senza tralasciare momenti di confronto con le istituzioni. La diversità, quindi, come fonte di ricchezza, come risorsa per un territorio nel cuore di un Mediterraneo senza confini. Terre, popoli e culture si mescolano per creare bellezza, armonia e appartenenza in cui riconoscersi.
Un programma che prevede mostre, teatro, musica, una tavola rotonda, sport e condivisione a partire dal 19 giugno fino al 23 giugno.
19 giugno: la mostra fotografica “Vengono dal Mare” di Alessandro Cirillo, a cura di Pauline Dumora, aprirà le porte del chiostro degli Agostiniani, un complesso monumentale nel pieno centro cittadino, sede del museo archeologico di Manduria. La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 23 giugno ogni giorno dalle 18 alle 20. Per l’occasione, apertura straordinaria del museo archeologico con ingresso a pagamento.
Vari rappresentanti di istituzioni e associazioni e due testimonianze di stranieri in Italia dialogheranno sul tema “Le forme dell’accoglienza: benessere e opportunità” in una tavola rotonda moderata dalla giornalista Fabiana Pacella.
A seguire, l’artista Francese Pauline Dumora attraverso letture teatrali tratte dal libro “Vengono dal Mare” di Alessandro Cirillo, Ed. Seipersei, condividerà la propria esperienza nei centri di accoglienza di Carovigno e di San Vito dei Normanni con i ragazzi rifugiati con cui ha realizzato un laboratorio teatrale ed un documentario sulle spiagge di San Pietro in Bevagna.
Fabrizio Saccomanno e Marco Schiavone tra teatro e musica chiuderanno la serata con lo spettacolo a cura di Ura Teatro “In marcia”: è il racconto di un popolo, quasi il racconto mitico di un popolo. In marcia è anche la storia di oggi, di un nostro presente e di un popolo che continua a resistere malgrado tutto.
Il 20 giugno nello stadio Nino Dimitri scende in campo lo sport che unisce! Un quadrangolare di calcio in cui si sfideranno quattro squadre dai molteplici colori rispettivamente: i ragazzi di cooperativa I.s.o.l.a. (SAI di Taranto) con una rappresentanza di avvocati e magistrati di ASD Fuorigioco, la squadra Rinascita Refugees e quella di ASD Spartak Lecce; la quarta squadra, la Sum Sum United, è formata da ragazzi marocchini, senegalesi, albanesi e italiani che hanno partecipato al quadrangolare di calcetto nella precedente edizione ed ora condividono la stessa maglia.
A seguire, sempre all’interno dello stadio Dimitri, si potrà assistere gratuitamente alla partita degli Europei di calcio Italia-Spagna, trasmessa su un led wall di metri 4X2 con postazioni Food & Beverage.
Il 23 giugno si chiude il Sum Sum Fest di giugno con un suggestivo spettacolo in cui si fondono musica e teatro. Quattro donne (Silvia Gallone, Shadi Fathi, Irene Lungo e Cinzia Marzo) provenienti da culture etniche e musicali differenti. Quattro artiste di spicco della World Music, accompagnate da Emanuele Flandoli, un producer di musica elettronica. Dall'Iran alla Campania, dalla Valle d'Itria al Salento, e poi oltre, attraverso un processo di astrazione dagli elementi originari delle rispettive tradizioni, Hysterrae crea un viaggio ipnotico in cui voci, percussioni, melodie e circolarità generano una trance femminea.
“Il suono supera il concetto di confine fra gruppi etnici, portando un messaggio forte: c'è una nuova vita, una nuova consapevolezza di essere tutti parte di un'unica grande ospite: Madre Terra”.
Ad accompagnare la performance ci saranno le letture di Giuseppe Semeraro poeta e attore, fondatore della compagnia Principio Attivo Teatro e autore di diversi libri di poesia. Nel suo percorso artistico cerca di far dialogare poetico e politico.