In mattinata la conferenza stampa di presentazione dell’evento
Un corteo storico per rievocare la presenza del popolo messapico nel territorio manduriano. L’appuntamento è per domenica sera, alle 20, a Manduria, su iniziativa dell’Associazione Culturale Salentina, i cui rappresentanti hanno illustrato stamani l’iniziativa, che consentirà un salto a ritroso di circa 2.500 anni nella storia della città, nel corso di una conferenza stampa, alla quale ha partecipato anche il sindaco Paolo Tommasino.
Oltre cento figuranti in costume daranno vita a balli coreografici, a simulazione di lotta fra armigeri, a balli in costume tipico messapico. Al termine del corteo, che inizierà all’altezza della chiesa di San Leonardo, per toccare Porta Sant’Angelo e ritornare nell’area antistante la chiesa di Santa Maria, vi sarà la rappresentazione dello Sposalizio della Vergine.
I balli in costume vedranno come protagonisti gli allievi dell’associazione Venti d’Arte, diretta da Stefania Buccolieri. Le scene della simulazione di lotta, anche a cavallo, saranno interpretate, invece, dai rappresentanti dell’associazione polisportiva Royal Club di Manduria, dai Cavalieri d’Arneo, dai 7 Nani di Porto Cesareo e dagli Arcieri del Colle Aulone. Scene di lotta che precederanno la rappresentazione dello Sposalizio della Vergine. Lo Studio di Consulenza Archeologica Damatra di Manduria, diretto dal dott. Gianfranco Dimitri, ha curato i testi e la ricerca storica.
Celebrato il matrimonio, vi sarà il banchetto nuziale, che sarà allietato dal gruppo folkloristico “Le Tarantoline” di Sarah Perrucci, le cui allieve dimostreranno la propria abilità con coreografie di balli. Seguirà la degustazione di pietanze tipiche dell’epoca messapica.
Per la riuscita della manifestazione, alla sua prima edizione, hanno collaborato l’Ascom di Manduria, il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, l’istituto alberghiero di Maruggio, Polverini Parrucchieri di Manduria, il Centro per i Servizi del Volontariato, il patronato ACLI, e Il Giardino del Re di Manduria.