L’evento si inserisce nel programma delle lebrazioni relative al 550° anniversario della fondazione del convento di San Francesco a Manduria
Continuano le celebrazioni relative al 550° anniversario della fondazione del convento di San Francesco a Manduria. Dopo la mostra di paramenti sacri e il ciclo di conferenze dello scorso maggio, un altro evento d’eccezione anima la comunità francescana manduriana: il restauro del dipinto “Ultima cena”, collocato nell’ex refettorio del convento, a firma del noto pittore locale Diego Oronzo Bianco.
Due appuntamenti (7 e 8 settembre) all’insegna dell’arte, della cultura e della musica.
Ecco il resoconto della serata in un post pubblicato sui social da Archeoclub Manduria.
«Nella suggestiva cornice del chiostro francescano, in un’atmosfera di spiritualità semplice e autentica, il pubblico presente ha ascoltato con grande interesse gli interventi della dott.ssa Angela Maria Primicerj e della dott.ssa Francesca Marzano.
Dopo i saluti e i ringraziamenti di padre Cosimo Pro, frate guardiano della chiesa di San Francesco, alle autorità politiche presenti e ai funzionari della Soprintendenza, la dott.ssa Primicerj ha relazionato su “Una famiglia di pittori di Manduria: i Bianchi”, il cui capostipite Gaetano, proveniente da Melpignano, si trasferì a Manduria verso la fine del Seicento.
La dott.ssa Marzano, restauratrice del dipinto insieme al dott. Vincenzo Caiulo, ha illustrato le forti criticità che il dipinto presentava in vari punti e le soluzioni di volta in volta adottate per giungere all’eccellente risultato finale.
Sono seguiti gli interventi dei funzionari della Soprintendenza, dott.ssa Paolillo e dott. Raguso, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione e della sensibilità di tutti i cittadini verso i beni culturali, tesori di cui Manduria è particolarmente ricca.
A conclusione della serata, grande emozione ha suscitato lo scoprimento della lapide ricordo dell’8° Centenario delle Stimmate di San Francesco, opera dello scultore Pietro Palummieri, in arte Palù».