Al suo posto arriverà il capitano Luigi Mazzocca
Novemila servizi di prevenzione in un anno, 214 arresti e 779 denunce. Alla vigilia del cambio del comandante, alla compagnia dei carabinieri di Manduria è tempo di bilanci. Il capitano Emanuele Gnoni in questi giorni ha lasciato l’incarico per andare a ricoprire il prestigioso ruolo di aiutante di campo del generale Massimo Iadanza, nuovo comandante interregionale del Nord Est. Al suo posto, dal Nucleo operativo e radiomobile di Lametia Terme, arriverà il capitano Luigi Mazzocca che ha origini salentine.
Tornando al bilancio del 2008, i carabinieri di Manduria hanno concentrato la loro attività soprattutto nel contrasto a reati contro il patrimonio, contro la persona, contro la detenzione illegale di armi e munizioni e contro la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ventuno, complessivamente, sono stati i chilogrammi di droga sequestrati solo nel corso dell’anno passato. L’attività investigativa si è svolta attraverso una serie di operazioni che hanno visto l’arresto di 13 persone, la denuncia a piede libero di altre 64, e la segnalazione alla Prefettura di 71 soggetti identificati quali assuntori.
Un servizio di prevenzione e controllo, quello messo in atto dai carabinieri al comando del capitano Emanuele Gnoni, che ha consentito di registrare nel 2008, in un territorio “difficile” sul piano della sicurezza, il dato di 16 rapine nei 10 comuni sotto la giurisdizione delle 9 stazioni di competenza della compagnia di Manduria. In cinque casi si è giunti, grazie ad una oculata attività di indagine, all’arresto di altrettanti soggetti ritenuti responsabili dei colpi. In sensibile calo, su tutto il territorio, anche i furti, reato per cui i militari hanno operato l’arresto di 30 soggetti, denunciandone a piede libero di altri 48.
Sul fronte del contrasto alla detenzione di armi sono stati raggiunti risultati ragguardevoli. Sono stati complessivamente 46 i chilogrammi di esplosivo sequestrati, assieme a 26 armi da sparo, 49 armi bianche e 826 munizioni messe sotto sigilli, al termine di attività d’indagine che si è chiusa con l’arresto di 7 persone e la denuncia di altre 24.
Notevole poi l’impegno dei carabinieri per la sicurezza stradale: duemila le contravvenzioni elevate per il mancato rispetto del Codice della Strada e una serie di servizi di vigilanza che hanno certamente contribuito ad abbassare di quasi il 15% il numero degli incidenti.
«È un consuntivo» ha detto il comandante Gnoni «per il quale non posso fare a meno di ringraziare per il lavoro, il senso del dovere e il sostegno tutti i militari con cui in questi anni ho collaborato. Ringrazio i comandanti di stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile, che mai si sono risparmiati e anzi hanno voluto quotidianamente investire esperienza e buona volontà per il raggiungimento dell’obiettivo della sicurezza».