Luigi Olivieri: «Il sindaco ha il potere – legittimo, legale e doveroso – di chiudere la discarica con un’ordinanza. Eppure, invece di esercitare questo potere, si sceglie un'altra strada: si creano nuovi comitati, quando ce n’è già uno attivo, competente e determinato»
Riceviamo, e pubblichiamo, un intervento di un nostro lettore avente per oggetto il sopralzo della discarica. Ecco il testo.
«La discarica, con il suo sopralzo ormai insostenibile, rappresenta una bomba ambientale e sanitaria. E tutto questo avviene nella piena consapevolezza e responsabilità politica e morale di chi governa questo territorio.
Il sindaco ha il potere – legittimo, legale e doveroso – di chiudere la discarica con un’ordinanza. Eppure, invece di esercitare questo potere, si sceglie un'altra strada: si creano nuovi comitati, quando ce n’è già uno attivo, competente e determinato. Ma quel comitato non è sotto il controllo dell’Amministrazione e per questo viene ignorato. Si preferisce crearne un altro, evidentemente più allineato, con l’unico effetto di confondere l’opinione pubblica e rallentare ogni iniziativa concreta.
Altro che tutela dei cittadini: questa è gestione politica, che sembra più interessata a contenere il dissenso che a risolvere davvero i problemi.
È inaccettabile che chi è stato eletto per proteggere la salute e il benessere delle persone finisca per alimentare l’immobilismo e il disagio. Chi oggi non agisce di fronte a una situazione così grave, porta sulle proprie spalle la responsabilità delle sue conseguenze.
E chi, tra i consiglieri comunali, continua a sostenere questa posizione, lo fa consapevolmente.
Nessuno può più dire “non lo sapevo”. Nessuno può più nascondersi dietro al silenzio.
È il momento di smettere con gli eventi di facciata, con i convegni autopromozionali, con i post social studiati solo per salvare l’immagine. La cittadinanza ha capito molto bene da che parte si sta davvero: non da quella dei cittadini, ma da quella delle poltrone e degli equilibri interni.
Cari consiglieri, cari amministratori, è il momento di scegliere: o state con chi vi ha eletti, oppure contro di loro.
La salute della comunità non può essere sacrificata per convenienze politiche o logiche di partito.
Se davvero volete rappresentare questo popolo, dimostratelo adesso.
Agite secondo coscienza, con responsabilità e coraggio.
E se non vi sentite in grado di farlo, abbiate il rispetto di fare un passo indietro.
Perché mentre voi discutete, rimandate, costruite alibi e tattiche, le persone si ammalano. E su questo, la storia e la vostra coscienza non vi assolveranno».
Luigi Olivieri